Simpatico Louis Van Gaal non è mai stato, neanche 15 anni fa quando fu artefice dell'ennesimo rilancio dell'Ajax. Adesso ha la pappagorgia nel mento, avrebbe bisogno di un intervento estetico. Chiedere a Luca Toni quant'è "gustoso", come si dice in Emilia. Però è bravo. Ha riportato il Bayern in semifinale 9 anni dopo la Champions vinta ai rigori contro il Valencia allenato da Hector Cuper, nella finale di San Siro.
Il calcio tedesco è in crisi, la nazionale bianca è a digiuno da Euro '96, dal Golden Gol di Bierhoff sulla Repubblica Ceca. Ultima finalista nel torneo per club più importante fu il Bayer Leverkusen, battuto dal sinistro volante all'incrocio di Zidane con il Real Madrid: era il 2002, la prodezza del francese rimane fra i gol più belli nella storia delle coppe.
A 58 anni Van Gaal è tra i tecnici migliori della Champions, alla quinta semifinale, l'unico che le ha raggiunte con tre squadre diverse: tre con l'Ajax (una vittoria), dieci anni fa al Barcellona, adesso con i bavaresi. Vuole eguagliare Ancelotti, 5 semifinali ma due successi, con il Milan. L'altra sera ha impedito la fuga di Alex Ferguson in vetta alla classifica dei piazzamenti, lo scozzese inseguiva la settima semifinale e il terzo trionfo, per staccare lo spagnolo Miguel Munoz, scomparso nel '90. L'olandese ha l'occasione di imitare il mago Helenio Herrera, nato giusto un secolo fa, con le due coppe Campioni conquistate per la Grande Inter. Pure Mourinho scala posizioni internazionali, alla terza semifinale con tre squadre differenti (Porto, due con il Chelsea, ora in nerazzurro), per ricalcare l'austriaco Ernst Happel, vincitore nel '70 con il Feyenoord e nell'Amburgo (Atene '83, sulla Juve, gol di Magath).
Van Gaal sembrava perso nei Paesi Bassi, tornò a vincere l'anno scorso, con l'Az Alkmaar, il campionato olandese, già messo in bacheca nell'81. Dalla cittadina del Noord Holland, nota per la sagra del formaggio, ha meritato la chiamata di Rummenigge, nella società più amata di Germania. Il biondo paffuto levò al Milan la Champions del '95, con Davids e Seedorf, Overmars e Litmanen, il portiere Van der Sar e Kluivert, a segno in extremis. Al Barça vinse due volte la Liga, nell'Olanda mancò la qualificazione ai Mondiali 2002, modesto il ritorno in Catalogna.
L'anno successivo Van Gaal perse il titolo all'ultima giornata, nel 2008 fu undicesimo, la scorsa stagione ha lucidato il blasone. Reaparecido.
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