Il «vantaggio» del canale 58

Partirà verosimilmente entro la fine dell’anno la gara per assegnare nuove frequenze per la trasmissione di sei canali televisivi sul digitale terrestre. In attesa del regolamento dell’Agcom, presieduta da Corrado Calabrò, ai nastri di partenza c’è anche Sky che, con buon anticipo rispetto a quanto sottoscritto quando è diventata l’unico player nella pay tv satellitare, è riuscita ad avere dall’Ue il nullaosta per la gara, promettendo di non mettere subito sul digitale terrestre trasmissioni a pagamento. Nonostante questo, Repubblica sostiene che in questa gara «Mediaset può vincere come nessun altro», grazie al vantaggio di aver già occupato il migliore tra i canali in via di assegnazione, il numero 58, avendo richiesto al ministero un’autorizzazione provvisoria.

Peccato, però, che il canale 58, che peraltro secondo gli esperti non è migliore degli altri, sia utilizzabile anche per il Dvbh, ossia lo standard delle trasmissioni verso i dispositivi mobili, come i cellulari. E quindi l’ambito «58» potrebbe più facilmente finire a Telecom che non a Mediaset.

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