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Varato il super-cacciatorpediniere "Caio Duilio"

La nave, assieme all'Andrea Doria, rappresenta la "spina dorsale d'altura" della Marina. Il programma in collaborazione con la Francia: navi super tecnologiche

Varato il super-cacciatorpediniere "Caio Duilio"

Riva Trigoso (Genova) - Varato nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare Caio Duilio, una nave nave "invisibile" ai radar. Presenti alla cerimonia il ministro della Difesa Arturo Parisi, il capo di Stato maggiore della Difesa Giampaolo Di Paola, quello della Marina, Paolo La Rosa, altre autorità di governo e parlamentari. Madrina del varo, la moglie del ministro, Anna Piga Parisi. Il nuovo cacciatorpediniere - la quarta nave della Marina con questo nome, che ricorda il console romano eroe della prima guerra punica - è la seconda delle due navi commissionate dalla Marina a Fincantieri nell’ambito del programma "Orizzonte", che vede la collaborazione di Italia e Francia per la realizzazione di due unità per ciascuna Marina.

Il Caio Duilio sarà consegnato alla Marina nel febbraio 2009 e sarà operativo circa un anno dopo. La sua nave gemella Andrea Doria sarà invece consegnata entro l’anno alla Forza armata in vista della sua completa operatività per la fine del 2008.

I due cacciatorpedieniere rappresenteranno, è stato sottolineato in più interventi durante la cerimonia, "la spina dorsale della componente d’altura della Marina Militare". Sostituiranno le navi Audace e Ardito, già in disarmo, e si affiancheranno ad altre due unità dalla stessa tipologia, il Mimbelli e il De La Penne. Il Caio Duilio, in particolare, è dotato di sofisticati sistemi di comando, controllo e comunicazione e - con l’Andrea Doria - concorrerà all’attività di difesa aerea nazionale. Si tratta di una unità particolarmente qualificata a condurre "operazioni di proiezione" dal mare a carattere internazionale. Dispone di moderni sistemi d’arma, di alto livello tecnologico, frutto di collaborazioni internazionali di cui fa parte l’industria italiana della Difesa.

Due su tutti: il programma Paams, per il sistema missilistico antiaereo a medio raggio, e il programma Slat per la difesa antisiluro.

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