Il Vaticano bolla il corteo di Roma «Esibizioni isteriche e carnevalate»
13 Marzo 2007 - 08:03Sui Dico dura nota dell«Osservatore Romano»: «Cè la riprova che lobiettivo dei promotori sono le nozze omosex»
da Roma
Quella di piazza Farnese è stata unesibizione carnevalesca «da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto». È duro il commento che lOsservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, dedica alla manifestazione in favore dei Dico che ha visto sfilare cartelloni con slogan offensivi contro il Pontefice (definito «Maledictus XVI») e contro la Chiesa.
Il giornale vaticano, diretto da Mario Agnes, scrive: «Si è inscenato sabato il promesso corteo a favore del riconoscimento legale delle coppie omosessuali: una manifestazione nella quale, al di là dellimmagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie; ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto».
LOsservatore Romano fa notare come «tra le variegate presenze allinterno del corteo, spiccavano tra laltro ben tre ministri, a dimostrazione di come una parte del governo sembra volersi impegnare personalmente per una questione diventata inspiegabilmente prioritaria». Ma il quotidiano osserva anche che «erano molti, fra laltro, i manifestanti omosessuali che recavano sulle spalle o per mano dei bambini, frutto di precedenti relazioni o anche di fecondazioni praticate allestero. Bambini la cui presenza è stata sfruttata proprio allo scopo di accreditare limmagine, che vorrebbe essere rassicurante, di una famiglia da tutelare. Ogni bambino - continua la nota pubblicata sullOsservatore - almeno quando è nato, gode anche nellordinamento italiano di diritti che gli vengono riconosciuti comunque, in ogni condizione si trovino i suoi genitori. Anche per questo, sfruttare la loro ingenuità appare unoperazione particolarmente criticabile».
Per il giornale vaticano «è anche, ancora una volta, la prova evidente di quale sia la finalità di chi si batte per il riconoscimento legale delle coppie omosessuali, essendo la presenza di minori determinante per garantire a un nucleo familiare particolari diritti. Non è un caso che nelle immagini trasmesse sul corteo di sabato, a parlare siano state quasi esclusivamente coppie omosessuali: la categoria per la quale, al di là di ogni tattica politica, i recenti tentativi di regolamentazione sono concepiti».
Sui Dico è intervenuto anche il Sir. «Oggi è il tempo delle proposte», e per questo non è sostenibile un atteggiamento di «scelta tra indifferenti», come al tempo dei referendum sullaborto e sul divorzio, ma bisogna chiamare «con il loro nome bene e male, vero e falso, giusto e sbagliato» sostiene lagenzia stampa dei vescovi. Nel suo editoriale settimanale il Servizio di informazione religiosa afferma che «tre sono le parole chiave: libertà, diritti, responsabilità».
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