Tra Vaticano e Cina novità entro il 2008

da Hong Kong

Joseph Zen Ze-Kiun, il vescovo di Hong Kong nominato cardinale da Papa Benedetto XVI, si impegnerà direttamente per il reciproco riconoscimento tra Vaticano e Repubblica Popolare Cinese. In un'intervista rilasciata all'Ansa, Zen ha fatto sapere che Pechino «oggi non è monolitica» come in passato, e che nella capitale «c'è qualcuno che si fida di me».
Il cardinale, che giovedì scorso è stato festeggiato dai cattolici dell'ex-colonia britannica (circa trecentomila su una popolazione totale di sei milioni di persone), si è mostrato ottimista sulla possibilità dell’allacciamento di relazioni diplomatiche: «Non voglio fare previsioni sui tempi, ma è possibile che qualcosa avvenga prima delle Olimpiadi del 2008». «Il Papa mi vuole come suo consigliere e non spetta a me condurre delle trattative», ha detto il porporato.

Il cardinale, che ha 74 anni ed è noto per il suo impegno nelle battaglie civili - come quella per l'instaurazione ad Hong Kong di un sistema politico pienamente democratico - ha detto di essere pronto a recarsi in Cina «in qualsiasi momento».

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