Vaticano

Bergoglio in tv da Fazio: "Come sto? Ancora vivo. Per ora non mi dimetto"

Il Papa: "Il Signore benedice tutti, non solo i gay. Quella volta che ho negato il perdono per ipocrisia"

Bergoglio in tv da Fazio: "Come sto? Ancora vivo. Per ora non mi dimetto"

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Parla del suo stato di salute, delle dimissioni («sono una possibilità, ma ora non sono nei miei pensieri»), rivolge l’ennesimo appello alla pace, in Ucraina così come in Medio Oriente, perché «dietro le guerre c’è il commercio di armi»; parla del «perdono di Dio» che «è per tutti», perché Dio «non viene per castigare o giudicare». Dice che la riforma più urgente è quella del cuore, condanna l’invidia, definendola «un vizio giallo che rovina i rapporti», confessa di aver negato il perdono una sola volta in 54 anni di sacerdozio, e sulle benedizioni alle coppie omosessuali precisa: «Il Signore benedice tutti, è il prezzo delle decisioni in solitudine che devi pagare».

Il Papa parla a tutto campo in una intervista rilasciata ieri sera a Fabio Fazio a «Che tempo che fa» sul Nove. «Come sto? Mi viene da dirti che sono ancora vivo», dice Bergoglio. E a proposito delle dimissioni, risponde. «Non è né un pensiero, né una preoccupazione, né un desiderio. È una possibilità aperta a tutti i Papi, ma per il momento non è al centro dei miei pensieri. Quando non ce la farò più sarà il momento di pensarci».

Il tema della pace, tanto caro al Papa, fa da padrone nella lunga intervista a Fazio. «È difficile fare la pace. Non so perché, c’é qualcosa distruttivo dentro. La guerra è distruzione. È vero che è rischioso fare la pace, ma più rischiosa è la guerra». Poi la condanna: «Dietro le guerre c'è il commercio delle armi. La guerra è un'opzione egoistica. È il gesto di prendere per sé. La pace è il contrario, tende la mano all'altro. Le guerre non sono finite dopo la seconda guerra mondiale. Ora ce ne sono due vicino a noi, in Ucraina e in Medio Oriente - ha sottolineato il Pontefice -. Dietro le guerre c'è il commercio delle armi. In questo momento gli investimenti che danno più soldi sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Questa è una realtà». Ed ancora: «La guerra distrugge, la guerra uccide».

Bergoglio non si sottrae a rispondere a una domanda sulle critiche ricevute per la dichiarazione Fiducia supplicans in cui ammette la possibilità di benedire le coppie irregolari e quelle omosessuali. «Il Signore benedice tutti. Quando si prende una decisione - ha detto - c'è un prezzo di solitudine da pagare. A volte le decisioni non sono accettate. Ma la maggior parte delle volte in cui la decisione non viene accettata è perché non si conosce. Se non piace una decisione ci si può confrontare, ma se non si esprime nulla ci si chiude in una resistenza». Il Papa annuncia la sua intenzione di voler visitare l’Argentina, «spero nella seconda parte dell’anno.

Ad agosto ho in programma il viaggio in Polinesia, e dopo spero di andarci». Infine, la richiesta di preghiere. «Perché chiedo sempre di pregare per me? "Perché io sono peccatore e ho bisogno dell'amore di Dio per rimanere fedele alla vocazione che Lui mi ha dato. Il Signore mi ha chiamato a fare il prete, a fare il vescovo, ho una responsabilità molto grande nei confronti della chiesa, riconosco le mie debolezze; per questo devo chiedere preghiere per rimanere fedele nel servizio del Signore.

Che non finisca in un atteggiamento di pastore mediocre».

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