Vaticano

Bullismo, dispetti, scontri: il Papa commissaria la Caritas

Carenze nelle procedure di gestione accertate in un'indagine indipendente: il Papa nomina un commissario alla Caritas Internationalis

Bullismo, dispetti, scontri: il Papa commissaria la Caritas

Il Papa commissaria la Caritas Internationalis. La decisione è stata comunicata tramite un comunicato stampa del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale nel quale è stato spiegato che il commissariamento temporaneo è scaturito al termine di un lavoro di valutazione realizzato da una commissione indipendente.

Nelle conclusioni della commissione a cui ha contribuito anche il nuovo Commissario straordinario, il signor Pier Francesco Pinelli, non sarebbero emersi problemi di carattere finanziario o legati a comportamenti inappropriati di natura sessuale. Tuttavia, nel comunicato si fa riferimento a "carenze relative alle procedure di gestione con effetti negativi anche sullo spirito di squadra e sul morale del personale". Non solo. Il quadro desolato emerso dall’inchiesta interna che ha condotto Francesco alla decisione di commissariare Caritas Internazionalis parla anche di bullismo, dispetti, scontri personali che ingolfavano la macchina degli aiuti.

Vengono dunque azzerati tutti gli attuali incarichi nella confederazione competente su 162 organizzazioni caritative. Fino ad oggi il presidente di Caritas Internationalis era il cardinale Luis Antonio Tagle, eletto nel 2015 e che era succeduto ad uno dei porporati più vicini a Francesco, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga.

Carenze nelle procedure di gestione

Tagle è anche il pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, il più importante dopo la riforma della Curia voluta dal Papa che, non a caso, ha assunto in prima persona il ruolo di prefetto. Il porporato filippino non viene esautorato del tutto ma rimarrà nella fase di transizione per affiancare il Commissario straordinario. Tagle ci ha tenuto a precisare pubblicamente che la decisione del Papa non si deve a casi di molestie sessuali o di cattiva gestione finanziaria.

Il comunicato è stato emanato dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale perché è l'organismo competente nelle attività relative al ministero verso i poveri.

Guidato dal cardinale gesuita Michael Czerny, è proprio da questo Dicastero che è partita l'iniziativa di commissionare un'indagine che hanno evidenziato le carenze nelle procedure di gestione.

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