Insediamento Leone XIV, commozione per l'anello del Pescatore: "Vengo a voi come un fratello"

Prima della messa di intronizzazione, il Papa ha attraversato la piazza a bordo della vettura pontificia scoperta. Per la cerimonia arriva Vance, 100mila fedeli a San Pietro per la celebrazione

Insediamento Leone XIV, commozione per l'anello del Pescatore: "Vengo a voi come un fratello"
00:00 00:00

Diecimila persone in piazza San Pietro hanno accolto il primo giro tra la folla di Papa Leone XIV a meno di un mese dall'ultimo giro di Papa Francesco il giorno di Pasqua, poche ore prima della sua morte. Alle 10 è iniziata la messa di intronizzazione, l'insediamento ufficiale di Leone XIV. Con il Pontefice è tornata la celebrazione della messa in latino, a segnare una riconferma della tradizione cattolica e cristiana alla quale ha dimostrato di tenere particolarmente. Si è presentato ai fedeli per la messa con la ferula di Papa Paolo VI, Pontefice al quale lui ha dichiarato di tenere particolarmente come conclusore del Concilio Vaticano II. Per la cerimonia sono state registrate 100mila persone in piazza San Pietro.

La prima uscita in papamobile

La papamobile utilizzata dal Santo Padre è nuova ed è stata regalata a Papa Francesco poco prima della sua morte dalla casa costruttrice: è una vettura ibrida mai utilizzata, perché la precedente vettura per volere del precedente Pontefice è stata donata a Gaza. Tanto entusiasmo per il passaggio di Leone XIV da parte dei fedeli, che hanno esultato e lo hanno accolto con grande affetto. Un vero e proprio bagno di folla per il pontefice, che non ha attraversato solamente piazza San Pietro ma ha percorso anche via della Conciliazione, benedicendo tutti i fedeli con il sorriso. Tanti i fedeli che cercano di seguirlo, che corrono tra la folla per stare al passo della papamobile, per avere un saluto o per riuscire a scattare una foto migliore. Ma c'è anche chi si è trovato, forse casualmente, in mezzo alla folla di fedeli: è un gruppetto di runner che si è mostrato divertito nel fare lo slalom tra la folla. Il giro è durato circa 20 minuti e ha benedetto anche alcuni bambini che gli sono stati porti. In piazza San Pietro sono presenti le delegazioni dei Paesi del mondo, sono arrivati in piazza anche il vicepresidente Usa Jd Vance e il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, che ha abbracciato con trasporto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Tra le delegazioni c'è anche quella dell'Unione europea, rappresentata da Ursula von der Leyen.

La messa di intronizzazione

Un nuovo applauso si è sollevato dalla piazza al momento dell'uscita di Leone XIV sul sagrato di piazza San Pietro al termine della processione dei cardinali, iniziata dall'interno della Basilica, come da tradizione. Sono quattromila i concelebranti per la cerimonia di insediamento: sagrato ci sono 200 cardinali e 750 tra vescovi e sacerdoti. Altri tremila preti concelebranti sono nel primo settore della piazza sulla sinistra guardando la basilica. A questi si aggiungono 400 tra diaconi e sacerdoti concelebranti che distribuiranno la comunione. Alla fine della proclamazione del Vangelo in latino e in greco, sono stati imposti a Papa Leone il pallio e l'anello del Pescatore. Il primo l'ha ricevuto da dal cardinale Mario Zenari mentre il secondo gli è stato infilato dal cardinale Luis Antonio Tagle. L'orazione è stata tenuta dal cardinale Fridolin Ambongo Besungu in rappresentanza di tutti i continenti. Al momento in cui gli è stato infilato l'anello, il Papa non ha trattenuto la commozione.

"Saluto tutti voi con il cuore colmo di gratitudine, all’inizio del ministero che mi è stato affidato", ha esordito Leone XIV all'inizio dell'omelia in italiano, per poi citare Sant'Agostino: "Ci hai fatti per te e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te". Si tratta di un brano tratto dall'opera più nota del Santo, Le confessioni. "Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia", ha proseguito il Papa, leggendo la sua omelia con evidente emozione, come dimostrano le mani tremanti. "In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano ‘come pecore senza pastore’", ha detto ancora il Santo Padre.

A Pietro, ha detto in un altro passaggio della sua omelia, "è affidato il compito di 'amare di più' e di donare la sua vita per il gregge. Il ministero di Pietro è contrassegnato proprio da questo amore oblativo, perché la Chiesa di Roma presiede nella carità e la sua vera autorità è la carità di Cristo". Non si tratta mai, ha aggiunto, "di catturare gli altri con la sopraffazione, con la propaganda religiosa o con i mezzi del potere, ma si tratta sempre e solo di amare come ha fatto Gesù". Ha proseguito sottolineando che "se la pietra è Cristo, Pietro deve pascere il gregge senza cedere mai alla tentazione di essere un condottiero solitario o un capo posto al di sopra degli altri, facendosi padrone delle persone a lui affidate".

Al contrario, "a lui è richiesto di servire la fede dei fratelli, camminando insieme a loro: tutti, infatti, siamo costituiti 'pietre vive', chiamati col nostro Battesimo a costruire l'edificio di Dio nella comunione fraterna, nell'armonia dello Spirito, nella convivenza delle diversità". Il suo desiderio è una Chiesa unita, "segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica