Teheran. È rimasta una coda avvelenata ad un viaggio di pace che lex presidente iraniano Mohammad Khatami ha fatto in Italia agli inizi di maggio: qualcuno lo ha filmato a Roma mentre, violando le regole della decenza islamica applicate nel suo Paese, stringeva la mano di alcune donne, e così ieri lesponente riformista è stato attaccato dalle colonne del quotidiano conservatore Siasat Rouz. Il giornale, vicino allattuale presidente Mahmud Ahmadinejad, fa mostra di non volere citare per nome il colpevole dellatto immorale, ma lo definisce «un ex alto responsabile» e dà alla notizia un titolo molto eloquente: «Il signor Kh. stringe le mani delle donne in Italia». La legge islamica come applicata in Iran vieta, tanto più agli esponenti del regime, ogni contatto fisico tra uomini e donne che non siano sposati o stretti familiari. E tra gli atti proibiti vi è anche la stretta di mano.
Siasat Rouz ha trovato il filmato su un sito Internet, ma scrive di non volere fornire lindirizzo «per non diffondere» immagini di tal genere. In esse, scrive, si vede Khatami che «stringe le mani di diverse persone, tra le quali donne e giovani ragazze, mentre esce da un centro conferenze della Pontificia Università Gregoriana». Qui, effettivamente, lex presidente riformista ha partecipato il 3 e 4 maggio ad un seminario sul dialogo tra culture e religioni, uno degli appuntamenti più importanti della sua visita in Italia, durata una decina di giorni.
Il mese scorso anche lo stesso presidente in carica Ahmadinejad venne attaccato da un organo ultraconservatore per avere baciato la mano - sebbene guantata di nero - ed essersi lasciato abbracciare dalla sua anziana ex maestra in occasione della Giornata dellinsegnante.
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