«I romani potranno ritenersi contenti, la nuova coppia campione di incassi a Natale è tutta capitolina». Insomma, secondo Luca Gramazio più che Vanzina poté Veltroni, ma lo «spettacolo» messo in scena dal sindaco insieme allassessore Causi difficilmente piacerà ai romani. Il consigliere comunale di An infatti si affida al sarcasmo per commentare «laumento delladdizionale Irpef (che dovrebbe raddoppiare) e della Tari contenuti nella manovra di bilancio che il Comune affronterà di qui a poco», aggiungendo i vertiginosi aumenti del costo dei permessi per la Ztl. Un modo, appunto, per far cassa con buona pace degli impegni elettorali. «A fronte della sbandierata diminuzione dellIci, che cala solo dello 0,2 per cento - insiste Gramazio, paragonando il primo cittadino a Prodi - la coppia Veltroni-Causi getta la maschera per entrare a gamba tesa nelle tasche dei romani». Una «scivolata» non certo giustificata, secondo il consigliere capitolino, dai «servizi scadenti erogati dallamministrazione». «Siamo ormai arrivati al paradosso - conclude Gramazio - chissà quante altre sorprese ha in serbo il sindaco per rovinare il 2007 ai cittadini romani, lo vedremo nel prossimo bilancio». E il capogruppo di An al comune, Marco Marsilio, annuncia che il suo partito «sta per concludere la raccolta di firme per presentare la delibera di iniziativa popolare che prevede labbattimento dellIci sulla prima casa al minimo di legge».
Parla invece di un Campidoglio «bifronte» e di un«Unione delle tasse» lazzurro Fabio De Lillo, paragonando le parole di fuoco che si levarono dallamministrazione capitolina in occasione della scorsa Finanziaria contro Palazzo Chigi con limbarazzato e rassegnato, silenzio di oggi. «Dopo anni di comizi contro il governo Berlusconi - osserva il consigliere di Forza Italia - accusato ingiustamente di aver ridotto i trasferimenti al Comune, dimenticando i fondi ricevuti da Roma con la legge Obiettivo, lassessore Causi è passato al mutismo più assoluto. Cambiato esecutivo, lassessore non è più tribuno dei Romani nei confronti del governo, nemmeno dopo che i trasferimenti Stato-Comune non sono aumentati ma diminuiti». E così, insiste lesponente azzurro, ora «la giunta comunale se la prende con i cittadini romani, aumentando tasse e balzelli vari». Anche De Lillo ricorda come la «riduzione infinitesimale dellIci» sarà «cento volte divorata dalla revisione degli estimi catastali», mentre sono molto più consistenti gli aumenti della Tari (più 20 per cento) e delladdizionale Irpef, «che si somma agli aumenti già imposti dalla giunta Marrazzo».
Ma se lopposizione protesta, anche nella maggioranza emergono perplessità.
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