Cronache

Vendesi casa su pista ciclabile

Arma di TaggiaLa decisione di mettere sul mercato gli immobili di Area 24 per fare cassa, senza trattative con i soci di minoranza, non piace a sei sindaci del comprensorio sanremese. Un’operazione che violerebbe intese e accordi stipulati vent’anni fa. I sindaci di Taggia, Ospedaletti, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Cipressa e Costarainera quindi chiedono un confronto, in pochi giorni, con il Comune di Sanremo, la Carige, la Regione Liguria e la Filse per vederci chiaro su termini e modalità dell’operazione.
Incertezze, silenzio e l'incessante scorrere del tempo verso il vicino 10 settembre, ultimo giorno stabilito da Area 24 per avanzare richieste di compravendita degli immobili presenti sulle aree dell'ex ferrovia, pesano come una spada di Damocle sui Comuni costieri che si trovano di fronte a quello che lamentano «essere un incoerenza di fondo che risulta sempre più tra quanto espresso come intenzioni alla nascita della società ed alle attuali azioni». I sindaci di Taggia, Vincenzo Genduso, quelli di Santo Stefano al Mare, Marcello Pallini, di San Lorenzo al Mare, Marina Avegno, di Cipressa, Filippo Guasco, di Costarainera, Pietro Mareri e Luca Babagallo nelle veci di Eraldo Crespi per Ospedaletti, non ci stanno. Lamentano una mancanza di risposte ed un atteggiamento sospetto da parte della attuale gestione di Area 24. «C'è una convenzione che era stata sottoscritta nel 1980 e a quella dobbiamo sempre fare riferimento – ha detto il sindaco di Taggia Vincenzo Genduso – In sostanza si diceva che gli immobili potevano essere venduti ma solo ai Comuni di riferimento. Poi le cose sono cambiate e da otto anni i Comuni hanno solo più un diritto di prelazione. Tuttavia – ed è questa la richiesta esplicita dei sindaci dei sei Comuni che fanno parte della minoranza della società di Area 24 - ci deve essere consentito di esercitare questo diritto». L’operazione è stata giustificata da un ospite «a sorpresa» durante il vertice dei sindaci a Taggia, Gianni Salesi, membro del Consiglio d'Amministrazione della Spa: «Area 24 non fa utili, i soldi sono da reinvestire in maniera pubblica.

Se vendo un bene che non mi serve il guadagno va per il mantenimento della pista».

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