"A zio, preciso! So' arivati giusto ora un gruppo de olandesi che vojono vedè il museo". Occhiali a goccia e a specchio, maglina rossa attillata, jeans calati con mutanda a vista, piedi posati sul tavolino del bar. Il nipote ha l'aria di stazionare fisso al bar. Lo zio in arrivo preciso è invece il guardiano del museo dell'Abbazia di Sant'Eutizio, dalle parti di Norcia, provincia di Perugia, a cavallo fra Umbria e Marche.
Se uno volesse raggiungere Norcia, diciamo da Assisi o da quelle zone sante, potrebbe farlo in un'ora di superstrada. Ma se volesse andare lì vicino a cercare un luogo di raccoglimento, forse dovrebbe farlo per vie traverse diverse, perfino sperse. Per esempio prendendo la strada di Colfiorito, che attraversa paesi e frazioni dai nomi quali Verchiano, Civitella, Voltellina, Rasenna, Fematre, Croce, Saccovescio... fino a giungere a Preci e da lì salire verso Piedivalle, sopra cui domina l'Abbazia di Sant'Eutizio. Pietra chiara, cielo chiaro, silenzio chiaro. Fondata nel quinto secolo da un monaco cieco ma con la speranza nel nome, Santo Spes, ha poi preso il nome di colui che l'ha resa nota per aver evangelizzato le valli circostanti.
Lì a Preci, come attrattiva c'è l'abbazia, però questo agosto non lascia annoiati i compaesani: il 19 arriva Antonello Venditti, nell'area verde concerti, ma nell'attesa
passerà di lì anche Fabiola Band e - a giudicare dal manifesto - la leader del gruppo è abbastanza scosciata da promettere buona musica. Forse il Santo Spes non si lamenterebbe di perdersi il primo, ma certo la seconda sì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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