Ordine d'arresto per il capo dell'opposizione in Venezuela. La notizia sta creando un terremoto nel Paese e in tutto il Sudamerica (ripresa tra le news principali di tutti i mezzi d'informazione del continente), perché Manuel Rosales Guerrero, sindaco di Maracaibo, è l'anti-Chavez in questo momento in venezuela e l'opposizione già denuncia una «persecuzione politica». L'ordine di arresto è stato emesso dalla procura generale e l'accusa è di appropriazione indebita di denaro.
"Non è la procura ma è un ordine di Chavez - ha reagito Rosales - Chavez manipola i poteri".
I fatti contestati a Rosales si riferiscono al periodo 2002-2004, quando l'attuale primo cittadino di Maracaibo rivestì la carica di governatore dello Stato di Zulia.
L'inchiesta è partita da un'informativa presentata dalla Contraloria general nel 2007.
«E' un complotto contro di me - ha insistito Rosales - è un modo di criminalizzare la politica in Venezuela e di zittire le voci dissidenti del Paese. Mi chiedono di stare zitto, ma io lo affronterò su tutti i terreni"» ha aggiunto, riferendosi a Chavez (suo sfidante nelle elezioni politiche del 2006).
La procuratrice, Katiuska Plaza, ha chiarito che il delitto di cui è accusato Rosales è punito con una pena da tre a dieci anni di prigione.
Venezuela, ordine d'arresto per l'anti-Chavez Manuel Rosales
Ill capo dell'opposizione, sindaco di Maracaibo, è accusato di appropriazione indebita di denaro: «E' un complotto contro di me, una manipolazione dei poteri. Si vuole zittire la politica nel Paese». Rischia fino a dieci anni
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