«Vent’anni senza un infortunio? Bastano due ore di controlli seri»

da Caserta

Segregata in casa per 18 anni dai suoi familiari perché era rimasta incinta. È accaduto a Santa Maria Capua Vetere, dove i carabinieri, ieri, hanno ritrovato la donna, oggi 47enne, prigioniera in una stanza fatiscente, in condizioni igienico-sanitarie indescrivibili, nel rione Sant’Andrea. Una storia, questa di Maria Monaco che riporta alla mente i drammi di Natasha Kampush e Elizabeth Fritzl. Ma c’è chi ancora ricorda la storia tutta italiana di Giuseppina, confinata nel bagno per 30 anni perché disabile. Tutti drammi consumati dietro le mura domestichenelle quali la famiglia, il luogo della protezione, si trasforma in prigione, in un carcere nel quale si compiono i più orrendi abusi.
Maria è stata «sorvegliata» dalla madre, dal fratello e dalla sorella per tutti questi lunghi anni. Senza mai poter uscire, senza poter più aver contatti con chicchessia. I carabinieri l’hanno liberata ieri all’ora di pranzo, dopo quasi 18 anni di detenzione. Sono entrati nella casa intorno alle 13, dopo una lunga serie di accertamenti anche anagrafici. La donna nel quartiere non era conosciuta da nessuno, in strada non la si vedeva mai. A insospettire i militari anche alcune segnalazioni e voci che si rincorrevano intorno a quella casa: nessuno poteva avvicinarsi.
Maria era chiusa a chiave da circa 18 anni, da quando aveva avuto un figlio da una relazione amorosa. Per punirla e per nascondere la vergogna. Mangiava da una ciotola, quasi come un cane. Il figlio «illegittimo» è stato cresciuto dagli stessi carcerieri, ovvero la nonna e i fratelli della madre.
I carabinieri lo hanno rintracciato: non si sa ancora se sapesse la verità sulla storia di sua madre o se fosse stato tenuto all’oscuro dai parenti. Il padre, l’uomo della relazione «punita» dai familiari di Maria, non è stato ancora identificato.


Ora agli arresti domiciliari (per via del’età) si trova Anna Rosa Golino, 80 anni, vedova, la madre di Maria. In carcere sono invece finiti i fratelli, Prisco Monaco, 44 anni, agricoltore, e Michelina, 54 anni, insegnante di scuola materna.

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