Ventiquattro atleti liguri alla maratona di New York

Ventiquattro atleti liguri alla maratona di New York

Riccardo Re

Ventiquattro i liguri in volo pronti alla partenza della mitica maratona di New York. Uno spezzino, due savonesi, due imperiesi e 19 genovesi. Anzi no, forse 18. Il diciannovesimo dovrebbe essere Nicola Abbundo, presidente del gruppo Misto in consiglio regionale. Sì, proprio l'Abbundo che è stato assessore a Formazione, Istruzione e Lavoro nella Giunta Biasotti, da 11 anni esponente di spicco della Sala verde, oggi tra le file dell'opposizione. E invece, tra gli oltre 40 mila partecipanti della stracittadina più famosa al mondo, domenica, al 99% Nicola Abbundo non ci sarà. Eppure si era iscritto, preparato, allenato: «Un'ora al giorno come minimo» precisa al Giornale che lo ha scovato nella lista dei 3.230 concorrenti italiani pronti a invadere la «grande mela». E in fondo a partecipare ci avrebbe sperato, il biglietto dell'aereo lo ha in tasca, ma problemi familiari dell'ultimo minuto probabilmente impediranno la partecipazione a quella che dovrebbe essere la prima maratona della sua vita. «Essere a New York, vicino al popolo americano, mi regala sempre emozioni particolari - spiega l'ex esponente di Forza Italia - ma partecipare alla maratona sarebbe un momento unico, un'esperienza socialmente positiva, qualcosa più che un normale evento agonistico».
E il grande folklore e lo spirito che anima questa maratona è ciò che spinge anche gli altri liguri in gara a sorvolare l'Atlantico. Non a caso, dei 24 «atleti» al via, 16 portano nomi pressoché sconosciuti alle principali società podistiche liguri, segno che, a New York, più che per gareggiare, molti vanno per esserci.
Fra questi però, l'atleta maggiormente accreditato al miglior piazzamento è Alessandro Mascardi, 41 anni, della Podistica Cral Amt, anche se, nella migliore delle ipotesi, arriverà a Central Park solo tra i primi cinquecento. La società più rappresentata è la «Maratoneti genovesi» con tre atleti al via: Sandro Motta, Andrea Panarello e soprattutto Agostino Narizzano. Lui «incarna lo spirito del vero maratoneta» spiega Claudio Vassallo, presidente della società. Narizzano ha 74 anni suonati, ed è l'atleta ligure più anziano a New York. Ha iniziato a correre dopo aver trovato 68 candeline sulla torta di compleanno e da allora ha girato il mondo percorrendo 50 maratonine e 16 maratone, a Pechino, Parigi, San Pietroburgo, Roma, Venezia e a Berlino, appena 40 giorni fa. Di New York però si è innamorato, lì ha partecipato alla sua prima gara nel '99, e da quell'anno ha sempre gareggiato, tranne che, «con immenso rammarico - precisa - nel 2001, anno in cui, per ovvi motivi, correre avrebbe avuto un significato aggiuntivo».

L'atleta più giovane invece è Filippo Gandus, 21 anni, per la prima volta al via in quella grande metropoli. Una sola donna ligure in gara: la quarantenne Cristina Biasizzo. Soprattutto cinquantenni nella pattuglia ligure che andrà a correre in una città immensa, pronta a fermarsi per far spazio anche a loro.

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