Milano Precisa e puntuale. Alla vigilia della semifinale, Claudia Mori ha l’XFactor come durante lo show: valuta, giudica, riassume. E alla fine lancia anche una proposta. Così,tra le righe.
Buongiorno signora, il suo primo bilancio?
«È positivo. Come ho detto sin dalla conferenza stampa iniziale, ho accettato principalmente per “curiosità” e con una certa incoscienza tipica dei giovani. Averla avuta a sessant’anni, l’incoscienza, mi ha fatto, tra l’altro, piacere. In genere non capita».
Si è divertita?
«A un certo punto sì, avendo appreso tra l’altro abbastanza velocemente tutto il meccanismo della trasmissione oltre che del talent stesso».
Per lei ci sono stati tanti apprezzamenti.
Tra l’altro il«suo» Damiano è già ai vertici della classifica di iTunes. E sabato al «Processo a XFactor» i più grandi direttori d’orchestra le hanno datoaddirittura 8.
«Gli apprezzamenti che ho ricevuto sono stati di grande aiuto anche nell’equilibrare le critiche pretestuose e spesso gratuite che ho ricevuto».
Appunto.
«Andandomi a “sedere” al posto della Ventura, sapevo che avrei potuto dare fastidio a qualcuno ma, come vede, non mi sono lasciata influenzare».
La Ventura ha però detto: «Questa edizione è la peggiore di tutte».
«Be’,la Ventura nell’affermare questo, che considero una gaffe,è stata quantomeno sgarbata verso una collega che ha accettato di coprire uno spazio da lei abbandonato.
Non facile quindi».
A parti invertite, lei come si sarebbe comportata?
«Avrei agito esattamente al contrario, proprio perché non avrei temuto la sostituzione.
Tra l’altro non mi risulta che i dati di ascolto di questa edizione siano inferiori a quelle precedenti.
Per di più, bisogna tenere conto che essere trasmessi
al lunedì, come nelle precedenti edizioni, è un vantaggio rispetto all’attuale messa in onda».
Perché?
«Abbiamo contro le partite di calcio. Poi ci sono tre o quattro regioni che non trasmettono più in chiaro per il digitale terrestre. E bisogna considerare la contro programmazione delle
altre reti,che di lunedì è inferiore. Oltretutto, questo XFactor è ripartito solo tre mesi dopo il precedente».
Quindi?
«Non dico che siamo andati meglio. Ma molto meglio!».
Lei si aspettava qualche presa di posizione a sua difesa?
«Effettivamente sì.Ma aspetto la conferenza stampa finale prima di trarre le conclusioni».
Come sono i suoi rapporti con Mara Maionchi e Morgan? Quest’ultimo qualche volta trascende: ha fatto perdere la pazienza anche a Facchinetti.
«Da parte mia ho sempre cercato un coinvolgimento maggiore
tra di noi. Ma Morgan e Mara, stranamente, sono stati
meno disponibili in questo senso. È evidente anche in video».
Morgan è onnivoro e inarrestabile.
«Quasi sempre mi volge le spalle e parla preferibilmente con Mara, se non sono io a cercare il dialogo con loro. Peccato. Avrebbero scoperto in me una giurata ancora più disponibile a valorizzare, tra l’altro, gli aspetti professionali di questo talent. Invece, ad esempio,
ho dovuto trattenere la mia estrosità che avrebbe dato al programma un contributo in più. Infine è vero che ci sono state alcune esagerazioni da parte di Morgan ma...».
Ma?
«Anche da parte mia e di Mara ».
E con i suoi ragazzi?È soddisfatta delle loro performance in scena?
«Da parte mia c’è stata sempre una grande disponibilità.
Ho cercato di mettere a loro disposizione la mia esperienza musicale e non solo perché a volte non basta essere degli artisti.
Si dovrebbe conoscere bene ogni ambito di questo mestiere.
Le esibizioni deimiei ragazzi, comepertutti gli altri,sono state alcune bellissime e altre meno. Cantare in diretta, con il poco tempo che hanno a disposizione per imparare e provare le canzoni prima della messa in onda, è veramente molto difficile emeritorio per i ragazzi. Dimostrano tra l’altro una grande maturità e professionalità nonostante non siano tali».
Qualcuno si ostina a dire il contrario.
«Anche per questo motivo trovo che lo snobismo e i giudizi
negativi di alcuni addetti ai lavori che leggo in questi giorni su questo programma, sia sbagliato. Si tratta della solita sterile critica pseudo ideologica che non serve a nessuno. Anch’io non amo le gare soprattutto tra artisti ma X Factor a mio parere è diverso. Non è soltanto una gara ma anche una scuola dove c’è gente del mestiere che si mette a disposizione ogni giorno di questi ragazzi, per prepararli e valorizzare le loro doti istintive, per diventare dei veri professionisti».
Secondo Ornella Vanoni i ragazzi dei talentshow italiani sono preparatissimi. Ha detto testuale: «Magari non hanno ancora l’espressività giusta,mavocalmente sono straordinari. Io al debutto ero un cane e Mina ancora peggio».
«Generalizzare è sbagliato ma credo che Ornella abbia in parte ragione. I cantanti di XFactor cantano mediamente bene e sono abbastanza preparati. In questo la televisione ha
avuto e ha un ruolo importante anche se non sempre positivo.
Infatti durante i casting, molti di loro imitavano nei gesti e nel modo di cantare i cantanti famosi perché li vedono spesso in televisione o sulla Rete.
Sarà nella squadra della prossima edizione?
«In passato lo avevo escluso ma se devo salvare X Factor da Simona Ventura sarò costretta a sacrificarmi...».
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