Venus e Serena all’ultimo giro di giostra

La prima fa la stilista, la seconda sogna Hollywood ed è scesa al numero 106 del mondo. Hanno chiuso il sito web. Papà Richard: «Le odiavate, ma vi mancheranno»

Marco Lombardo

Se per caso cercate le sorelle Williams non le trovere sul sito dei loro fans: ha chiuso. Se cercate ancora le sorelle Williams non le troverete neppure su un campo da tennis. Ufficialmente sono infortunate (Venus al ginocchio, Serena al gomito) e si sono entrambe ritirate dal torneo di Charleston arricchendo così il loro triste record del 2006: quattro partite in due, con Venus che ha giocato e perso al primo turno solo a Melbourne.
Insomma, «le ragazze hanno perso la loro spinta», così diceva papà Richard giusto poco più di un annetto fa, già sapendo che un’epoca era finita. Certo, Serena è riuscita poi a vincere ancora una volta gli Australian Open, ma forse avrebbe dovuto smettere lì, con la coppa in mano. Invece l’uomo che ha costruito e gestito - qualcuno sostiene con tanto di trama definita - la carriera delle figlie, aveva capito tutto: le Williams non ci sono più, «non prendono più il tennis seriamente, non saranno mai più la numero uno e la numero due del mondo». Infatti: ora sono la 12 (Venus) e, addirittura, la 106 (Serena), praticamente un sacrilegio contando i numeri degli Slam di famiglia - sette per Serena e cinque per Venus, che ha anche perso anche cinque finali contro la sorella - che fanno bella mostra nella villa in Florida. «Credo sia ormai una questione psicologica» rispondeva Richard alla domanda sulla crisi familiare, ovvero il divorzio tra lui e la moglie Oracene, ovvero la morte della sorellastra Yetunde uccisa nel ghetto nero di Los Angeles dal quale Venus e Serena sono state portate via da piccole. «Ho parlato con psichiatri e specialisti, ho dato più spazio a Oracene lasciando che fosse lei a seguire le ragazze in alcuni tornei in giro per il mondo. Ma la storia è finita: sono ancora le migliori tenniste del mondo, ma non hanno più voglia di impegnarsi in allenamento come prima. Hanno altri interessi».
Venus e Serena Williams infatti hanno 25 e 24 anni, una spera di fare la stilista e lancia profumi, l’altra sogna una carriera di attrice e si impegna in ruoli da telefilm. Hanno sempre vissuto insieme e ancora lo fanno, dividendosi lo shopping, gli amici, i divertimenti, la casa e il sito Internet che Venus ha aggiornato per l’ultima volta in aprile, ma del 2005. Richard dice che le rimpiangeremo («Quando dominavano il circuito la gente non vedeva l’ora che perdessero, adesso però si lamentano che non ci sono più»), loro intanto non si disturbano più di tanto. Si iscrivono ai tornei e poi - come a Charleston - mandano messaggi ai fans, mentre il loro ufficio stampa afferma che «nessuno sa quando potranno rientrare».

Venus e Serena, tra uno shopping e l’altro, giurano che in fondo loro sono ancora delle tenniste: «Ci dispiace di non poter venire quest’anno in un torneo dove la gente ci ha sempre amato». I fans, a questo punto, potrebbero anche ringraziare. Peccato non ci sia più il sito Internet per farlo.

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