LA VERA RESPONSABILITÀ

Quell'inchiesta vacilla, il Procuratore ancor di più. Basta vederlo in faccia già nascono i primi dubbi, se poi lo si sente parlare i dubbi spariscono. Restano solo certezze. E le carte? Le avete lette? Stando a quello che è uscito finora le accuse nei confronti dei coniugi Mastella sono come un cornetto Algida all'equatore: basta un attimo ed è già tutto sciolto.
Questo per dire che non cambiamo idea: la via giudiziaria dell'assalto al Palazzo non ci piace. Quella via non siamo abituati a frequentarla, a differenza di altri che scopriamo all'improvviso fulminati sulla strada di Damasco del garantismo. Ne siamo lieti, naturalmente. Peccato solo per quei sedici anni di ritardo.
Epperò c'è un'altra cosa che oggi dobbiamo dire con la medesima chiarezza: Prodi se ne deve andare. Subito. E non perché c'è un ministro della Giustizia uscente (Mastella) indagato e un ministro della Giustizia entrante (Prodi) pure lui indagato (bizzarra circostanza, non trovate?). Prodi se ne deve andare non per le responsabilità penali del governo (tutte da dimostrare) ma per le responsabilità politiche, che sono ormai più evidenti che Moby Dick in una vasca da bagno.
Suvvia, che occorre ancora perché il premier tolga il disturbo e gli italiani tornino, come desiderano, a votare? Che deve succedere? L'emergenza rifiuti, lo schiaffo al Papa, il terremoto giudiziario. E poi? Preso a Mastellate, il governo dell'appoggino esterno ormai si arrabatta in Parlamento, senza un perché. Cerca aiuti dappertutto ben sapendo che nessuno, ormai, può essere Clemente.
Eppure Prodi incrocia i giornalisti in Transatlantico e dice che va tutto bene. Ma sicuro: tutto bene, come no? Forse dovrebbe dirglielo agli italiani fotografati ieri dall'Istat: una famiglia su sette fatica ad arrivare a fine mese, una su dieci ha problemi con bollette e cure mediche. Tutto bene? Come no. Benissimo. Una meraviglia.
In effetti il problema non è che le nomine in una Asl o allo Iacp sono lottizzate. Sai che scoperta. Il problema è che le Asl e lo Iacp non funzionano. Il problema della Campania non sono le ingerenze della politica: è che la politica là è fallita. Il problema di Prodi non è vedere se gli manca o no l'appoggio dell'Udeur: è che gli manca l'appoggio del Paese.
Che ci vuole a capirlo? Questi ci stanno portando allo sfascio. E il disastro è tale che non possiamo permetterci troppi sofismi: certe inchieste della magistratura ci preoccupano, ma la situazione del Paese ci preoccupa assai di più.

Per cui, secondo tradizione, ci turiamo il naso e diciamo: l'importante è che Prodi cada, non è importante come o perché. Va tutto bene. Al limite, anche un'inchiesta che sembra un cornetto Algida: sciogliersi per sciogliersi, tanto vale che prima di tutto si sciolga questo sciagurato governo.

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