Marisa De Moliner
Meno male che c'era Veronesi. È quanto ha pensato uno sfortunato sessantenne che ieri, sentitosi male durante una conferenza stampa a Palazzo Clerici, è stato soccorso dall'ex ministro della Salute e famoso oncologo. S'è trattato, quindi, d'un intervento quanto mai propizio che ha movimentato la presentazione della Seconda Conferenza Mondiale sul futuro delle scienze che si terrà a Venezia dal 20 al 23 settembre. Sono le 12,30 mentre sul palco, dopo Umberto Veronesi e Marco Tronchetti Provera, sta parlando l'astrofisico Luigi Piro, quando a un tratto dalla platea di ottanta persone si sente un vociare. Qualcuno s'era accorto che un sessantenne aveva perso i sensi e s'era accasciato a terra. Le voci allarmate raggiungono i relatori. Il professor Veronesi si precipita dallo sfortunato partecipante, quando arriva l'uomo ha ripreso i sensi ma il luminare lo fa distendere e gli presta, come nei telefilm di Er, medici in prima linea, i soccorsi del caso. Nella sfortuna il sessantenne è stato fortunato: s'è ritrovato uno dei più famosi medici italiani ad assisterlo. E il luminare ha constatato che che s'era trattato d'un problema cardiaco: una forte aritmia. Al fianco di Umberto Veronesi c'era anche un improvvisato assistente, Marco Tronchetti Provera.
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