Vertenza «Roma», la Giustiniana in piazza

Stefania Scarpa

«È inaccettabile che le istituzioni non diano risposte chiare ai cittadini. Mercoledì o giovedì i cittadini e tutte le parti interessate andranno dal prefetto Serra con un dossier dettagliato». Lo ha detto Gianni Alemanno, ministro per le Politiche agricole e candidato sindaco di Roma di Alleanza nazionale intervenendo alla manifestazione organizzata ieri pomeriggio nel XX Municipio in seguito al trasferimento di alcune famiglie dal Residence Roma alla Giustiniana, in uno stabile di via Tagliaferri. «O il prefetto darà risposte chiare - ha continuato Alemanno - o potrebbe esserci il rischio che queste manifestazioni si trasformino in un’autentica rivolta popolare. Qui la gente è esasperata e si sente vittima di un’ingiustizia palese».
Riferendosi al prefetto di Roma, Achille Serra, Alemanno ha detto di «non volere giudicare le istituzioni ma è indubbio che stia avendo un atteggiamento ambiguo come se non volesse tagliare la strada a Veltroni». Sul piazzale della stazione della Giustiniana erano presenti circa 200 persone. «Non vogliamo Bravetta 2», recita uno degli striscioni preparato dai cittadini. «Quando si rinviano i problemi di anno in anno e poi alla fine arrivano - ha concluso Alemanno - si rischia di prendere decisioni sbagliate e di creare situazioni scottanti come è successo per il Residence Roma. Veltroni con lo sgombero e il diktat di trasferimento voleva solo fare propaganda». Presenti alla manifestazione tra gli altri il presidente del Municipio XX, Massimiliano Fasoli, e il capogruppo di An del Consiglio comunale, Sergio Marchi. Alemanno ha poi visitato il residence dove sono ospitate alcune delle famiglie trasferite. «Ci risulta - hanno detto i consiglieri di An al Municipio XX, Ludovico Todini e Simone Ariola - che qualche giorno fa si è verificato un accoltellamento in via Tagliaferri, che i furti siano notevolmente incrementati, da fonti delle forze dell’ordine, che le condizioni igieniche stanno peggiorando e che alcuni appartamenti versino già in pessime condizioni. Inoltre, non bisogna trascurare l’inspiegabile sperpero di denaro pubblico e il decremento del mercato immobiliare in zona». « Per 2 milioni di euro l’anno – proseguono i consiglieri – il Campidoglio ha ritenuto di risolvere l’emergenza abitativa, trasferendo solo problemi, insicurezza e illegalità nel XX Municipio.

È vergognoso e sconcertante – concludono Todini e Ariola – che la Giunta Veltroni abbia taciuto finora, nascondendo documenti sulle modalità tecniche ed economiche del trasferimento e non prospettando soluzioni di una vicenda al limite della sopportazione».

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