da Milano
Vertice Magiste-Bpi per «liberare» il pacchetto Rcs in vista di una possibile vendita. Lappuntamento, fissato nella tarda mattinata di oggi a Lodi, permetterà allentourage di Stefano Ricucci (ancora sospeso dalle cariche) di presentare a Banca Popolare Italiana la propria proposta per disincagliare i pegni e rientrare in possesso del 14,9% del gruppo editoriale guidato dallad Vittorio Colao. Architetto della soluzione sarebbe Ubaldo Livolsi che sarà presente al summit.
Laddove gli impegni non fossero rispettati Bpi (meno 2,7% 8,52 euro in Piazza Affari dopo la rincorsa dei giorni precedenti) continua a vedere come unestrema ratio leventualità di diventare azionista del Corriere della Sera ma di certo lad Giorgio Olmo non vuole subire minusvalenze: secondo un documento inviato dalla banca alla Procura il 17 settembre gli affidamenti concessi a Ricucci sono 850 milioni a fronte di un pegno su azioni Rcs (5,235 euro il prezzo di carico), Capitalia e Mps. Una partita complessa che rappresenta un tassello del nuovo corso di Bpi insieme alla scelta del direttore generale. I tempi sono stretti tanto che il dado potrebbe essere tratto già domani quando Olmo dovrebbe sottoporre al consiglio di amministrazione, al momento non convocato, una rosa di 3-4 candidati.
La decisione potrebbe slittare a lunedì ma Olmo avrebbe già completato le verifiche con Bankitalia in una recente trasferta a Roma. Il favorito per dare un segno di discontinuità rispetto alla precedente gestione sembra Pier Francesco Saviotti, ex ad di Comit e attuale direttore generale di Banca Intesa dove si occupa della gestione dei crediti, ma rimane in corsa anche lex direttore generale di Bipiemme e grande conoscitore del mondo cooperativo Ernesto Paolillo.
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