Il Pdl e la Lega fanno i conti. Su temi caldi come moschea, campi rom, lotta agli abusivi, è stata la richiesta del Pdl, «basta andare sparigliati e subire il fuoco amico del Carroccio». Dopo lennesimo attacco del capogruppo leghista Matteo Salvini, settimane fa il partito ha chiesto al sindaco di convocare un faccia a faccia con i vertici della Lega, per evitare i tiri incrociati in vista delle regionali. E oggi alle 18.30 si terrà il vertice a casa Moratti, diventata ormai una «piccola Arcore» in città. Sul fronte Pdl, saranno presenti Ignazio La Russa, Maurizio Lupi, Luigi Casero, Guido Podestà, Riccardo De Corato; per il Carroccio Roberto Maroni, Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini.
E il tema di una o tante piccole moschee in città (la seconda opzione, votata di recente con un ordine del giorno bipartisan in consiglio comunale) oltre che a tenere banco alla riunione politica torna di attualità questa mattina, quando circa 1.200 musulmani potrebbero ritrovarsi a pregare sotto la pioggia. Il caso è quello degli islamici che frequentano il Centro di viale Padova. Duemila possono continuare a pregare il venerdì tra la sede e la palestra di via Cambini, i 1.200 che usavano il centro sportivo di via Iseo dalla scorsa settimana sono stati «sfrattati» (il gestore non ha rinnovato il contratto) e per loro è spuntata la soluzione della palazzina del centro sportivo Scarioni. Annuncio fatto ai microfoni venerdì scorso, peccato che solo due giorni fa MilanoSport ha scoperto che ledificio è inagibile. Oggi i fedeli dovranno stare allaperto, tempo permettendo, poi il Comune ha assicurato che cercherà di risolvere la situazione in tempi brevi. Ma mentre i «moderati» stanno al freddo, gli islamici di viale Jenner pregano al PalaSharp.
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