Veterinari, appello ai politici «Più risorse per cani e gatti»

Il documento dell'ordine professionale per i candidati «Le fasce deboli devono poter contare su cure scontate»

Elena Gaiardoni

Animal-politic, ed è correre verso una meta con l'anima. Gli animali non ci dividono in campagne partitiche ma ci uniscono per natura politica. I candidati sindaco Stefano Parisi, Giuseppe Sala, Basilio Rizzo, Gianluca Corrado, Marco Cappato, Luigi Santambrogio, Natale Azzaretto hanno risposto all'appello inviato da Carla Bernasconi, presidente dell'ordine dei veterinari, che ha inviato loro una lista di sette punti per migliorare la vita dei pet in una città che ne conta 300 mila. «Sette articoli tecnici - specifica la dottoressa -. Teniamo molto alla nascita di una onlus, formata dal Comune e dall'ordine, che gestisca un fondo donato da privati, istituzioni, enti per creare convenzioni con i nostri medici, affinché le fasce economicamente deboli possano godere di cure scontate». Per l'esponente Pd Giuseppe Sala «compito della prossima giunta sarà intervenire su tutti i problemi evidenziati nel documento»; per Basilio Rizzo, Milano in Comune, «fondamentale è la creazione di un fondo ad hoc che aiuti i quattrozampe dei più disagiati», mentre per Natale Azzaretto, partito comunista dei Lavoratori «si deve aprire in municipio un ufficio ad hoc per quattrozampe».

Il primo punto della lista chiede un nuovo regolamento per la tutela di micio e fido, «che sono soggetti a cui riconoscere il diritto alla dignità e al rispetto» commenta Gianluca Corrado, candidato del M5S. Guarda con un occhio di interesse ai paesi europei più avanzati dell'Italia sull'argomento Marco Cappato dei Radicali, che punta il dito «contro lo sfruttamento che avviene nei circhi, nella caccia, nella macellazione, negli allevamenti intensivi».

Il documento dell'ordine sottolinea l'importanza dell'educazione alla cultura animalista, come nei punti 3 e 4, dove si chiede l'inclusione di un patentino da conseguirsi dopo corsi effettuati dal Comune, dalle Asl e dai medici veterinari, e rilasciato agli amici cinofili. «Va dato rilievo al soccorso degli animali feriti - dice Luigi Santambrogio di Alternativa municipale - un soccorso che dovrà avere nuove regole», come al quinto punto del documento dell'ordine, dove si ipotizza «lo studio di un sistema di intervento che non sia a carico né di chi soccorre né del medico veterinario che interviene.

L'ordine propone anche una app che indichi le strutture veterinarie convenzionate. Sesto e settimo punto: il rilancio degli ippodromi milanesi, questione molto controversa tra le forze politiche, sulla quale Santabrogio si esprime positivamente.

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