Arrivano dalla Croazia, la Slovenia, la Serbia, la Macedonia, la Bosnia ed Erzegovina i nove spettacoli che compongono il cartellone della rassegna di teatro, danza e musica «Post Jugoslavia», in programma allArgentina, al Valle e a India fino al 16 ottobre. Nove lavori dove i segni della memoria, i detriti di una storia collettiva notoriamente lacerata e divisa si sposano con convinzione alla voglia di contenuti e linguaggi innovativi, tanto da prefigurare lassetto di un vero e proprio laboratorio del nuovo teso verso lEuropa del terzo millennio. Ad aprire la vetrina, curata da Giorgio Ursini Uric, è il Teatro nazionale croato «Ivan Zajc» di Fiume, impegnato (stasera allArgentina) nella messinscena di un disarmante testo di Ödön von Horváth, Casimiro e Carolina, che la regia di Paolo Magelli (origini italiane e studi al seguito di Giorgio Strehler) piega ad una lettura quanto mai moderna: disoccupazione, microcriminalità, prostituzione fanno da sfondo al difficile amore tra un uomo e una donna di diversa estrazione sociale di cui, non pochi anni fa e proprio allArgentina, ci dette un magnifico affresco Franco Enriquez, in uno spettacolo con Valeria Moriconi protagonista. Due sono poi i titoli «importati» dalla Serbia: Il valzer dei cani di Leonid Andrejev, nella proposta del Jugoslovenko Dramsko Pozorite di Belgrado (sabato 30 e domenica primo ottobre al Valle), e lo spettacolo di danza Ko to tamo peva, messo a segno dal coreografo Staa Zurovac per il Teatro nazionale di Belgrado traendo ispirazione da un film ambientato durante linvasione nazista del 41 (il 4 e 5 ottobre a India). Aleksandar Popovski è il talentuoso regista macedone che firma, per il Dramski Teatr di Skopje, due allestimenti di forte attrattiva (7 e 8 ottobre, a India): un testo profetico dellautore contemporaneo Goran Stefanovski intitolato Divo meso («Carne selvaggia»), e un Don Giovanni molièriano dove il celebre seduttore diventa lemblema delluomo in eterno viaggio.
Info: 06-684000345.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.