Vettel, segnali d’isterismo Schumi, segnali di iella

10 ALONSO

Primo A.A.A. cercansi disperatamente errori. In questa gara non vi è traccia. Pronti e via ed evita i guai portati dall’eccitatissimo Grosjean, guai che non evita sua ex Immensità motoristica Schumi, e da ottavo è 5°. Poi il team lo richiama al pit sulle wet un giro prima dei rivali eccetto Button che pasticcerà. Questo per dire che c’era tigre Alonso e c’erano i ragazzi di Momprancen al box e al muretto. Alla ripartenza ancora ineccepibile, e quando sul finire la Ferrari monster sotto la pioggia tornerà agnellino sull’asciutto, allora lui, come Fred Flinstone, zampetterà con le gambe fuori pur di far andare più veloce la Rossa.
10 PEREZ

Secondo Un attimo prima di sbagliare quando, giro 49, era ormai sotto ad Alonso, a tiro di ali mobili, il box lo chiama per radio e gli dice «guarda che questo risultato è molto importante» e lo ripete due volte come a dirgli non rischiare, non andare oltre, lui finisce su un cordolo alla 14, curva velocissima, e perde secondi fondamentali su Alonso. I maligni hanno subito sfoderato il teorema Perez pilota dell’Academy Ferrari su Sauber motorizzata Ferrari. La verità? Errore vero. Probabilmente proprio figlio di un attimo di deconcentrazione per colpa di quei pazzi che gli hanno parlato nell’orecchio. Non a caso Alonso non vuole che nelle fasi cruciali gli rompano le scatole via radio.
7 HAMILTON

Terzo Contro la iella e la giornata di forma smagliante dei suoi meccanici che altro poteva fare. Pit buttati. Si consola con il secondo posto in classifica e pensando a Button, re, mago, maestro delle gomme e del bagnato, che è finito molto peggio.
7 WEBBER

Quarto Ancora quarto. Che l’abbia risvegliato l’anno pari come fu il 2010? Nell’attesa che Vettel ritrovi la retta via, al giro 25 mette in chiaro che lui Seb non lo fa passare e si riprende la posizione e a fine gara si gode il quarto posto nel mondiale: gli piacciono proprio i numeri pari.
8 RAIKKONEN

Quinto Al rientro sta impiegando meno di Schumi a tornare in forma. Questione di età? O di macchina furbetta alla voce centraline prego leggere Benzing...
7.5 SENNA

Sesto Non è lo zio. Però sfrutta l’azzardo gomme wet al 1° giro...
6.5 SCHUMI

Decimo Escursione sull’erba e cambio rotto a Melbourne; perde una posizione alla staccata della prima curva e va in testacoda indotto alla seconda. Colpa di Grosjean, dirà lui, colpa sua dirà Grosjean. Un altro campionato del contrappasso per espiare i tremila titoli vinti in passato? Nell’attesa si rode: la Mercedes va.
5 VETTEL

Undicesimo A Melbourne il secondo posto arrivò per grazia ricevuta, a Sepang fa escursioni sull’erba e a botte con la Hrt. Fora e per far veloce sgasa spargendo brandelli di Pirelli in giro per la pista (slalom speciale non richiesto per Alonso e Perez in lotta). Primi accenni isterici del ragazzo?
5 BUTTON

Quattordicesimo Non era in lui. Come sempre ha azzeccato le strategie, ma poi quanti pasticci.
4 MASSA

Quindicesimo Se la prende con la macchina.

Però è 15°; però Alonso ha vinto; però Perez ha convinto.
10 BOX FERRARI

Strategia del muretto e meccanici della Rossa bravi come Alonso. Fernando su medie al giro 41, uno prima di Perez: la vittoria è nata lì.

twitter:@bennycasadei

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