Como e dintorni, i posti più belli e interessanti da vedere

Il Lago di Como è uno dei luoghi d’interesse più visitati d’Italia: il capoluogo e il territorio circostante sono un vero scrigno. Ecco i posti da vedere

Como e dintorni, i posti più belli e interessanti da vedere
00:00 00:00

Como e il suo celebre lago: tantissimi, tra turisti italiani e stranieri, attori, politici e star internazionali scelgono di andarli a vedere almeno una volta nella vita. E non c’è bisogno di spiegarne il motivo: il territorio è bellissimo.

Ecco ora qualche suggerimento per scoprire non solo la città di Alessandro Volta, ma anche altre perle della zona, alcune davvero particolari.

Como, che cosa vedere

Como

La città è caratterizzata da un ingente patrimonio artistico, culturale e naturalistico.

Da vedere, passeggiando tra le viuzze del centro, i resti delle terme romane, la Cattedrale dedicata alla Vergine Maria, mentre tra i Musei citiamo il Museo archeologico Paolo Giovio, il Museo storico Giuseppe Garibaldi e il Museo della seta.

Unico è il Museo Voltiano che si trova nel Mausoleo neoclassico dedicato all’inventore della pila, Alessandro Volta. Partendo dall’edificio si può passeggiare sul lungo molo fino ad arrivare al Life Electric, una scultura firmata dall’archistar Daniel Libeskind dedicata al fisico comasco.

Per godersi il panorama dall’alto, si può salire a Brunate con la funicolare e raggiungere così il Balcone delle Alpi.

Bellagio

Bellagio

Non sarà un caso che uno dei più famosi resort e casino di Las Vegas sia il Bellagio. Il paese e l’area circostante sono tra le zone più amate dai turisti stranieri e italiani.

Situato proprio nel punto in cui i due rami del lago di Como si divaricano, Bellagio è incastonato tra l’acqua e le Alpi e offre numerosi spunti di visita. Si può passeggiare sul lungolago per ammirare entrambe le sponde, si può fare un giro in battello o in traghetto e camminare per il centro.

Qui inoltre si trovano due tra le ville più note della zona, la settecentesca Villa Serbelloni e l’ottocentesca Villa Melzi con i loro magnifici giardini, e si può visitare il Museo degli strumenti della navigazione.

L’orrido di Nesso

Nesso

Nesso è un piccolo borgo situato sulla sponda orientale del lago, immerso nella natura a picco sull’acqua.

È celebre per l’omonimo orrido, una profonda gola naturale, scavata dall’acqua nel corso dei secoli, a cui si può arrivare via terra, percorrendo l’antico ponte della Civera, o via lago. In questo luogo confluiscono due torrenti, il Tuf e il Nosè, che precipitano tra le rocce e formano una cascata con un salto di oltre 200 metri.

La gola è stata di importanza vitale per lo sviluppo dell'industria manifatturiera, per i mulini, le cartiere, i filatoi e gli oleifici: la forza delle acque è stata sfruttata per produrre forza motrice.

Il paese inoltre può vantare una prestigiosa citazione. Leonardo da Vinci, nel Codice Atlantico, parla di “Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”.

Il museo del cavallo giocattolo di Grandate

Cavalli giostra

Il museo vanta un primato: è il primo e unico museo al mondo nel suo genere. La raccolta comprende più di 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino ad oggi provenienti da tutto il mondo: cavalli a dondolo, cavalli con le rotelle, cavalli da giostra, cavalli triciclo, di legno, di latta, di stoffa, di cartapesta. Insomma, ce ne sono tantissimi e di tutti i tipi.

Anche la costruzione che ospita le collezioni hanno a che fare con gli equini. Essa infatti era un tempo la scuderia del famoso trottatore Tornese che negli anni cinquanta fu più volte campione del mondo.

Nel 1969 il Cavaliere del Lavoro Pietro Catelli, fondatore di Artsana Group, acquistò l’edificio e i terreni circostanti e ne fece il quartier generale della società. Il 14 aprile 2000, in occasione del suo ottantesimo compleanno, volendo lasciare un regalo unico alla sua azienda e al comasco, inaugurò il museo.

Dal 2004 la raccolta si è arricchita con la collezione Lehmann, 41 giocattoli a molla di latta serigrafata prodotti da fine ottocento dalla storica fabbrica Lehmann di Norimberga.

Accompagnano il visitatore in questo viaggio le musiche dei carillon di Goffredo Colombani e i dipinti di un’immaginaria scuderia fantastica realizzati nel 2003 da Wanda Broggi.

Il Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del contrabbando

Valle Intelvi

Al confine italiano, ad un passo dalla Svizzera, si trova il comune di Centro Valle Intelvi che comprende i centri abitati di Casasco d'Intelvi, Castiglione d'Intelvi, San Fedele Intelvi e le località di Colli Fioriti, Erbonne, Orimento e Selve.

Erbonne è una piccola località (numero di abitanti: meno di dieci) a 945 metri di altitudine, immersa nel silenzio e nella natura, che ospita un museo davvero particolare, il Piccolo museo della Guardia di Finanza e del contrabbando.

Inaugurato nel 2002, è allestito in una ex

caserma della Guardia di Finanza, chiusa nel 1977. La struttura raccoglie i cimeli e gli oggetti che hanno contrassegnato gli anni del contrabbando lungo il confine tra Italia e Svizzera.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica