Tutto il bello della neve fra discese, salite e relax

Contro il caro energia le località puntano su attività diversificate e su misura

Tutto il bello della neve fra discese, salite e relax
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Parola d'ordine? Di tutto un po'. L'inverno sulla neve è alle porte ed il migliore rimedio alle ansie sul meteo e il caro prezzi è un cocktail. Di attività e sport. Non solo discesa, o almeno non per tutto il giorno, ma anche cultura, benessere e multisport. Si dice experience, si legge emozione, per un mix di avventure disegnate intorno ai desideri (ma anche al portafoglio) del viaggiatore bianco. Così in Val Gardena non si celebra solo la coppa del Mondo, in questi giorni sulla Saslong: qui il brivido e l'emozione, grazie al classico Sellaronda o alla nuova pista nera La Ria, è per tutti e con l'offerta Super Premiere si strappano affari per lo sci pre natalizio e primaverile (gardena.it). Dal jet set internazionale, ad un angolo di Oriente vista Dolomiti: succede sopra a Rio Pusteria dove, oltre ai 55 km di sci del Gitschberg Jochtal (gitschberg-jochtal.com), sono stati sistemati i sentieri intorno alla torbiera di Valles per passeggiare in un ambiente biotopo. L'Hotel Silena offre escursioni guidate che si concludono nella nuovissima vasca termale onsen, un vero angolo di Giappone vista Monti Pallidi. (silena.com).

Per chi sia onnivoro e non voglia solo neve, ma anche cultura, l'indirizzo giusto è Bressanone. Qui, oltre ai mercatini natalizi e al festival delle luci Liora, apre, per la prima in inverno, la sontuosa Hofburg, sede dei principi vescovi, con preziose collezioni d'arte (brixen.org). Per tutto il resto c'è Plose, la montagna sopra la città: a quota 2.562, custodisce gli arditi pendii della pista Trametsch e le sinuose curve della Rudi Run per gli appassionati di slittino. I fondisti lo sanno e scelgono l'Alpe Cimbra, fra Passo Coe e l'altipiano delle Millegrobbe. Oltre ai 104 km di piste per la discesa (Cimbra.it), questo è il regno dei «faticatori» della neve che trovano sciolina e binari per le loro avventure, ma anche coccole per un lauto dopo sci fra gusto e wellness come alla nuova baita Millegrobbe (baitamillegrobbe.it), un angolo di Finlandia fra i boschi amati anche da Sigmund Freud.

Risparmiare (anche il 25%) sullo skipass? Taac, fatto: ci hanno pensato fra Ponte di Legno e Tonale dove nasce il biglietto «dinamico» per chi acquista on line e lo fa prima degli altri (pontedilegnotonale.com). A quote «himalayane», i 1.816 metri di Livigno sono un panathlon di sport: ciaspolatori e scialpinisti trovano nuovi percorsi certificati dalle guide alpine - verso croce di Valandrea o val Federia - da affrontare in serenità, pur muniti dei classici dispositivi di sicurezza (Livigno.eu). Poi c'è la discesa: dopo aver sciato sui 115 km di piste che, fra Mottolino e Carosello, assegneranno le medaglie olimpiche dello snowboard nel 2026, può capitare di condividere un dopo sci a tutto wellness con i campioni del nuoto e degli sport invernali che rifiniscono l'allenamento in altura al centro Aquagranda, dove sta per aprire una vasca da 50 metri (aquagrandalivigno.com). Anche in Valle d'Aosta la parola d'ordine è «on line»: Pila permette di saltare la fila, con carica diretta dello skipass. All'ombra dei Quattromila più belli delle Alpi, c'è spazio anche per muovere i primi passi con le pelli dello scialpinismo, grazie a due percorsi semplici (dislivello 300 metri) e monitorati che partono dal rinnovato parcheggio a monte del tunnel (Pila.it).

Courmayeur, dal 9 al 12 febbraio 2023, si trasformerà, invece, in una factory con la Design week, dedicata al metaverso. A marzo torna, invece, Peak of taste, per un dopo sci vista Monte Bianco, in compagnia dei migliori interpreti della cucina di montagna (Courmayeurmontblanc.it).

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