Viaggio nell’altra dimensione: la vita quotidiana dei clochard Una fotografa, grazie ai City Angels, ha ritratto il mondo dei barboni Furlan: «Sono vite disperate, ma Milano li sa accogliere al meglio»

A volte bastano le immagini. Scatti rubati di nascosto per strada. Lì, negli anfratti o sui marciapiedi, vivono i protagonisti di Viaggio nell'altra dimensione, alla ricerca delle ombre, libro fotografico promosso dalla Bayer in collaborazione con i City Angels e con il patrocinio del ministero delle Pari Opportunità. Le ombre sono proprio loro, i clochard. Per un anno Maria Claudia Costa, fotografa brasiliana, ha girato per le vie di Milano (e in parte anche di Roma, Napoli, Bologna e Torino) raccogliendo materiale per un volume presentato ieri a palazzo Isimbardi.
Gli scatti, quasi tutti in bianco e nero e con pochissime parole di commento, tracciano lo spaccato di vita dei senzatetto. Dall'accattonaggio di giorno alla notte all'aperto sotto coperte fatte di giornali e cartoni. «Di solito si parla dei clochard solo quando muoiono o sono vittime di violenze - protesta Mario Furlan, fondatore dei City Angels, l'esercito dei volontari che aiuta i senzatetto a sopravvivere in strada -. Questo libro invece serve per documentare la loro quotidiana, disperata esistenza. Spero tocchi il cuore di ciascuno di noi».
Furlan stringe poi il discorso su Milano. «La nostra è la città italiana dove sono accolti meglio. E questo grazie anche alla sensibilità delle istituzioni, come dimostra il piano predisposto dal comune contro l'emergenza freddo di questo inverno. Non è vero che ha fallito: è stato utile. Purtroppo i senzatetto deceduti erano perlopiù irriducibili che non hanno voluto accedere alle strutture messe a disposizione dalla Moratti».
Molto colpita dal libro fotografico è apparsa l'assessore alle Politiche Sociali, Mariolina Moioli. «Fotografie come queste fanno capire come sia giusto unire gli sforzi di imprese, istituzioni e cittadini per costruire una rete sempre più grande di solidarietà. Anche perché queste persone non sono diverse da noi. Se le incontrassimo al bar faticheremmo a credere che conducono una vita simile». Parole di concordia arrivano anche dall'assessore provinciale ai Diritti dei cittadini, Francesca Corso: «Rispondere ai bisogni dei cittadini significa non fare politica di parte, ma solo il bene della società. Qui a Milano spesso ci riusciamo, nonostante i differenti punti di vista. E questo grazie anche ai City Angels».
City Angels che, sempre ieri ma a Palazzo Marino, hanno ricevuto un assegno di 5mila euro dalle mani dell'assessore alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna. Il contributo è stato devoluto dalla Colgate, che ha premiato con la stessa cifra anche Atlha.

La multinazionale ha raccolto i fondi in un Temporary store allestito nei giorni scorsi. «Useremo questi soldi per Casa Silvana, la nostra casa famiglia che ospita famiglie e bambini in difficoltà», ha precisato Furlan.

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