La terra trema. Anzi, ha tremato per milioni di anni. Poi si è placata. Ma il risultato di eruzioni, colate laviche, lapilli e cenere è qui, in Alvernia, regione centro-meridionale della Francia, coni vulcanici addormentati ricoperti di vegetazione per chilometri. Strana sensazione passeggiare per le strade medievali e rinascimentali di Clermont-Ferrand, il capoluogo, sapendo di essere a quattro passi da un'ottantina di vulcani addormentati, tra cui svetta la sontuosa cima del Puy-de-Dome. In rue des Gras in giornate limpide si vede, in perfetto allineamento, il Duomo in pietra lavica sulla sommità della strada in pendenza, il centro cittadino sottostante e il Puy stagliato sul fondo. In pl. Victoire s'innalza una delle 50 fontane - dal Rinascimento a oggi - per cui la città è famosa, oltreché per aver dato i natali a Blaise Pascal e nel 1894 a Bibendum, l'«Omino Michelin», simbolo dell'omonima azienda, presentissima sul territorio. Rue Pascal è un concentrato di antiquari e di designer d'interni. Al numero 4 ecco il cortile ovale con colonne scanalate di Palazzo Chazerat, la migliore architettura neoclassica d'Alvernia. In rue du Port il capolavoro romanico Notre-Dame-du-Port, basilica con capitelli e portali scolpiti nella pietra. Pl. de Jaude si apre su edifici borghesi e sull'ottocentesca Opéra. Da Trianon, in una casa liberty di rue 11 Novembre, si acquistano le tradizionali gelatine di frutta. Piatti regionali da L'Oustagou (+33.4.73907201), dietro la cattedrale. Per un «viaggio al centro della Terra» si va a Vulcania, luogo scientifico e ludico insieme (ingresso 21 euro). Jules Verne non avrebbe potuto fare di meglio: sviluppato per l'80 % sottoterra, ricrea l'interno di un vulcano con colori, suoni, tremori; spiega con supporti video e tecnologici la nascita dei fenomeni naturali e dei pianeti; ricrea zolfatare e geiger. Un percorso incantato di 5 ore. Tra le novità, il treno panoramico a cremagliera che porta sulla cima del Puy-de-Dome (9,50 euro a/r).
Campagna e greppi in volo fino a Blot, dove i Bouleau producono oli di noce, mandorla, sesamo, pistacchio, papavero. Si dorme a Les Eydieux, a St.-Angel (www.leseydieux.com), un'antica fattoria ristrutturata con un gusto raffinato, minimalista ma caldo. Il pollaio e la piccionaia sono stati trasformati in suite (120 euro).
Thiers, a sud-est, è «la città dei coltelli» dal '400. Ma anche dei castelli. Quello gotico de la Chassaigne apre le sue porte: oltre agli ambienti originali, uno straordinario giardino all'inglese. Si entra nella cittadina e ci si trova in una realtà medievale fatta di case «à colombages» con strutture in legno a vista, i pianoterra in pietra lavica, torrette, arcate, palazzi di mercanti, borghesi e confraternite. Rue Conchette, de Bourg e de Pirou fino alla chiesa romanica St.-Genès, con la cupola più alta della regione, sono un incredibile percorso che ha il suo culmine nell'Hotel du Pirou, del 1108 simbolo di Thiers, coi 7 peccati capitali intagliati. Gli risponde in rue de la Coutellerie la Maison de l'Homme des bois, con un misterioso personaggio scolpito. Accanto, le 2 sedi del Museo della coltelleria: una collezione di 800 pezzi dal '500 a oggi, documenti e un ambiente che ricrea nei suoni amplificati e nei colori infernali una forgia industriale. Un coltello fabbricato da voi con il vostro nome inciso? Fatelo con l'aiuto di attente maestranze prenotando all'atelierlethiers@inserfac.com (25 euro). Il corso torrentizio della Durolle s'insinua nella sottostante Vallée des Usines, costellata di antiche fabbriche, esempio d'archeologia industriale. All'Usine du May, 1890, si vedono la turbina e il montacarichi idroelettrici, i primi di Francia, oltre al museo Maison de l'aventure industrielle. Per una passeggiata lungo il fiume, la Vallée des Rouets: qui gli arrotini, a pancia in giù su massi, affilavano le lame contro mole azionate dalla forza idraulica come si vede in una postazione ancora intatta. Dall'acqua al fuoco: a Le souffle du diable, lampade e vasi soffiati nel vetro. Vicina, la chiesa romanica St.-Symphorien, capitelli fito-e zooformi su colonne grigie e ocra. Da Chez Pat & C. si gustano piatti come la truffade, patate, lardo e formaggio. Si dorme nella secentesca Maison Conchette (www.maison-conchette.com), 8 sontuose camere a 75 euro, coccolati da Hugo e Magda, anche ottimi cuochi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.