da Frosinone
«È stata una prova damore da parte di mia moglie». Lo ha detto il cinquantacinquenne operaio edile residente in un piccolo comune del Frusinate, che ha rischiato di morire dinfarto perché la moglie, sentendosi trascurata, ha sciolto due pasticche di Viagra in un bicchiere di vino rosso.
Un miscuglio di alcol e «pillole dellamore» che, secondo la moglie cinquantenne insoddisfatta, avrebbe dovuto sortire risultati sorprendenti: il marito, invece, poco dopo aver mandato giù lultimo sorso si è portato la mano al petto iniziando a sudare. Subito soccorso, i medici gli hanno riscontrato un infarto.
«Per me - ha spiegato loperaio - è stato un periodo di forte stress che mi stava allontanando da lei, al punto da trascurarla anche sessualmente. Non ho mai avuto problemi del genere, tengo a precisarlo, forse solo problemi cardiaci, visto che ho rischiato di morire dinfarto. Ma passerà anche questo, ne sono certo. Ora che ho visto la morte in faccia ho capito che non cè cosa più importante della famiglia». Un senso di colpa che sarà duro da superare, anche perché la moglie avrebbe solo voluto trascorrere una notte di passione tra le sue braccia, come nei primi anni di matrimonio. E proprio per non offenderlo nellorgoglio di uomo, dopo aver preparato la tavola, gli ha fatto trovare un bicchiere di vino dove aveva sciolto il Viagra. Ma non aveva messo in preventivo che il sovradosaggio della «pillola blu», unito allalcol, avrebbe potuto avere un effetto devastante.
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