Vibo Valentia - Una ragazza di 16 anni, Eva Ruscio, è morta nell’ospedale di Vibo Valentia mentre veniva sottoposta ad un intervento chirurgico. La ragazza era stata ricoverata nella serata di ieri per un ascesso tonsillare. In nottata le sue condizioni si erano aggravate e si era deciso di sottoporla a un intervento chirurgico stamattina. I medici del reparto di otorinolaringoiatria hanno deciso di effettuare un intervento chirurgico di tracheotomia per evitare difficoltà respiratorie dovute all’eccessivo gonfiore del collo. Nel corso dell’intervento, però, la giovane ha cessato di vivere per arresto cardiaco. La salma della ragazza è stata messa a disposizione della magistratura. I medici del reparto di otorinolaringoiatria hanno informato il commissario straordinario dell’azienda sanitaria di Vibo che a sua volta si è messo in contatto con il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ha la delega alla Sanità.
La vittima Era di Polia, un piccolo centro del vibonese, Eva Ruscio, la sedicenne morta stamane mentre veniva sottoposta ad un intervento chirurgico dopo essere stata ricoverata per un ascesso tonsillare. La ragazza figlia di Giuseppe, titolare di un’azienda agricola, viveva con la famiglia nella frazione Minniti del comune. Aveva due fratelli Vito, il maggiore, e Bruno più piccolo di lei. L’improvvisa scomparsa della ragazza ha provocato dolore e sgomento nella piccola comunità dell’entroterra vibonese.
Due inchieste Il ministro della salute Livia Turco ha disposto, in accordo con la Regione Calabria, un'ispezione all’ospedale di Vibo Valentia. L’ispezione, ha fatto sapere il ministero, partirà già nel pomeriggio per consentire l’immediata acquisizione delle informazioni e degli atti sull’accaduto. E la procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta sulla morte della studentessa di 16 anni. All’ospedale sono giunti i sostituti procuratori Fabrizio Garofano e Simona Cangiano, che hanno subito iniziato gli interrogatori dei sanitari che hanno preso parte all’intervento. Sul luogo anche il medico legale Katiuscia Bisogni, che sta procedendo a una ispezione sul corpo di Eva che ancora si trova nella sala operatoria, mentre nell’azienda sanitaria provinciale vibonese vibonese, presieduta dal commissario Ottavio Bono, è in atto una riunione dei vertici sanitari e amministrativi dell’azienda. Indetta anche una riunione in prefettura.
Il precedente È trascorso poco meno di un anno dalla morte di Federica Monteleone, la sedicenne deceduta dopo una settimana di coma sopravvenuto a un black out in sala operatoria e nell’ospedale di Vibo Valentia una coetanea di Federica, Eva Ruscio, è morta mentre veniva sottoposta a un intervento chirurgico alle tonsille. Federica, deceduta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza dove venne trasferita da Vibo, era stata ricoverata nello stesso presidio ospedaliero vibonese per l’esecuzione di un banale intervento di appendicectomia.
In sala operatoria, nel corso dell’intervento chirurgico, però, si era verificata un’interruzione della corrente elettrica mentre l’apparecchiatura per la ventilazione non risultava collegata al gruppo di continuità che sarebbe dovuto entrare in funzione nei casi di assenza di elettricità. Dallo scorso mese di gennaio le sale operatorie, compresa quella dove era avvenuto l’episodio drammatico che aveva portato al coma di Federica, sono state ristrutturate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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