Vidoz sogna il Madison

Diventare campione del mondo nell’anno del centenario della nascita di Carnera, primo campione mondiale italiano di pugilato (nei massimi lo è stato anche Damiani). Questo è il sogno. Per ora Paolo Vidoz è sulla buona strada. Ancora una volta ha dimostrato di essere un pugile da noble art: gli basta gozzovigliare un po’ meno a tavola ed allenarsi un po’ di più per raggiungere l’obbiettivo.
A Berlino, il ragazzone friulano ha difeso il titolo europeo dei pesi massimi e concluso il suo trittico tedesco battendo ai punti Cengis Koc, pelatone tedesco che, per 10 round, ha subito i suoi colpi, salvo ritrovare miglior sorte negli ultimi due nei quali Vidoz è andato in rosso. Ed ora un futuro da sfogliare. Difficile avere rivincita da Nicolay Valuev, il mammuth russo che gli ha spaccato la mascella, oggi campione del mondo Wba. Più facile cercare altre strade.
A maggio Vidoz difenderà, in Italia, l’europeo in omaggio alle celebrazioni per Carnera. Poi potrebbero riaprirsi le porte degli Stati Uniti.

Gli altri campioni del mondo sono Brewster (Wbo), Byrd (Ibf) e Raham (Wbc). Quest’ultimo combatterà, il 18 marzo, contro Toney. Se mantenesse il titolo, potrebbe nascere la sfida.
Carnera andò negli Usa a conquistare la corona. Vidoz vorrebbe imitarlo a New York, magari proprio al Madison.

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