Vieni avanti, Tonino. La settimana della politica cabaret non può che chiudersi con un richiamo ai fratelli De Rege: Di Pietro promette altre cento o mille manifestazioni e a noi non resta che incoraggiarlo. Ma sì, vieni avanti Tonino: porta tutti di nuovo in piazza Navona, insulta il Papa e Napolitano, se vuoi puntare in alto chiedi alla Guzzanti di bestemmiare direttamente la Madonna: tanto è libertà di satira, no? The show must go on. E noi siamo qui pronti ad applaudire. È l'ultimo paradosso che ci avete regalato, cari guitti del Travaglino, comici prestati al nulla, capaci di spettacoli degni di Leo Gullotta e Pippo Franco, ma decisamente più trash. Ci costringete a sostenervi, a spronarvi, a sperare di vedervi di nuovo su quegli orribili palcoscenici da cui, fra mezze maniche e mezze calzette, avete disgustato l'intero Paese. E lo sapete il motivo? Perché nessuno spot per il centrodestra funziona tanto quanto le vostre facce. Ogni volta che comparite, è un punto a favore di Berlusconi. Ogni volta che parlate, due punti. Siete i migliori testimonial del premier, una specie di assicurazione sulla vita del governo, la garanzia che la sinistra non vincerà mai.
E allora avanti, continuate così, vi supplichiamo. Vieni avanti, Tonino. Vai di nuovo a lavorare i campi in tenuta littoria, e se il trattore non è in regola pazienza. Porta in piazza i tuoi quattro gatti. Continua a stazzonare la sintassi e le camicie. Dacci dentro con le tue esternazioni in molisan-manettaro. Che hai detto? Che il Cavaliere potrebbe uccidere Napolitano e restare impunito? Bum. Sparane un'altra, sparane ancora. Forza Di Pietro, non deluderci, noi abbiamo fiducia in te. In fondo in pochi giorni hai ottenuto quello che non era riuscito a fare nemmeno il crollo del muro di Berlino: hai schiantato la sinistra italiana. Questi poveretti, eredi del comunismo, avevano superato indenni la gioventù staliniana, Lenin, socialismo ed elettrificazione, i piani quinquennali, Breznev, l'oro di Mosca, il Kgb: sei arrivato tu e li hai spazzati via. Le tue sgrammaticature sono più potenti dello scudo spaziale. Non lo vedi? Ce l’hai proprio fatta: la sinistra non c'è più. È in pezzi. Volano gli stracci. Tutti contro tutti. Non un'idea, non una posizione, non un progetto.
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