Cronache

Vietato ai disabili spedire una lettera

Roberta Gallo

Buche delle lettere non a norma. Mimmo Morabito e Andrea Brundu, consiglieri della IV circoscrizione Valbisagno, come due veri inviati di «Striscia la notizia», sono andati in giro per le strade di Genova e hanno constatato che le cassette per imbucare le lettere sono posizionate troppo in alto. «Le persone in carrozzella - dicono - non ci arrivano». Sottolineano così che il cittadino disabile ha gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini e, pertanto, deve avere pari opportunità e non essere discriminato.
«Eventuali ostacoli fisici - spiega Morabito - sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque e in particolare per coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta. Proprio per questo l'Assemblea Generale dell'Onu il 9 dicembre 1975 ha adottato la dichiarazione dei diritti dei portatori di handicap. L'abbattimento delle barriere architettoniche è diventato un diritto per le persone disabili sancito dalla Costituzione e da normative di legge».
All'interno delle normative di legge sulle barriere architettoniche sono previsti adattamenti per le principali strutture esterne come marciapiedi, passaggi pedonali, parcheggi, servizi igienici pubblici, cabine telefoniche e cassette per lettere. Morabito e Brundu, allora, puntano il dito contro il Comune di Genova, ed in particolare, contro le Poste, perché nel sistemare le varie cassette non ha tenuto conto delle persone con gravi handicap motori. Anche se, sia pur limitatamente, l'Azienda di Stato P.T. aveva provveduto alcuni decenni or sono alla sistemazione di cassette per lettere, all'altezza e conforme alle giuste esigenze dei portatori di handicap, Brundu e Morabito si chiedono dove siano finite. Così, i due consiglieri della Valbisagno hanno chiesto al sindaco e alla giunta comunale di intervenire, per quanto di loro competenza, presso la Direzione provinciale delle Poste Italiane, per una razionale installazione delle cassette. La mozione, votata all'unanimità ai banchi di via Molassana, è passata poi in consiglio provinciale.

Agostino Bozzo, capogruppo di An l'ha presentata e Mauro Solari, assessore all'Innovazione e Semplificazone amministrativa-sicurezza sul luogo del lavoro, si è impegnato ad intervenire presso la Direzione Provinciale delle Poste Italiane.

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