Vigilanza Rai, via libera a Landolfi La Lega vuole un commissario in più

La poltrona ora vacante verrà assegnata all’ex ministro delle Comunicazioni. Battuto Gasparri. Il Carroccio chiede a Forza Italia un secondo rappresentante

Fabrizio de Feo

da Roma

L’accordo è ormai chiuso. La poltrona della Vigilanza Rai resterà vacante fino a metà settembre, in ossequio alla sospensione dei lavori parlamentari. Ma alla ripresa dell’attività Mario Landolfi, senatore di An ed ex ministro delle Comunicazioni, diventerà il titolare dell’ultimo organismo parlamentare che manca all’appello, dopo che sono state rese operative tutte le commissioni permanenti di Camera e Senato, comprese le altre bicamerali tra cui il Copaco, l’organismo di vigilanza sui servizi di sicurezza dove è stato designato Claudio Scajola. Proprio la nomina di quest’ultimo ha definitivamente aperto la strada a Landolfi. Per prassi, infatti, delle due commissioni che spettano all’opposizione una va a un deputato e l’altra a un senatore. E visto che l’altro nome in corsa per la Vigilanza era quello del deputato Maurizio Gasparri, per il senatore casertano è scattato il via libera.
Chiusa la partita per il presidente sono ora in via di definizione le «squadre» dei vari gruppi parlamentari. Sono settimane che nella Cdl si tratta perché, in base alla divisione dei rappresentanti all’interno del centrodestra, alla Lega spetterebbe un solo commissario contro gli otto di Forza Italia, i quattro di An e i due dell’Udc. Il Carroccio avrebbe la stessa rappresentanza riconosciuta al nuovo Psi di De Michelis e alla Dc di Rotondi, e cioè un solo commissario. Una suddivisione che non piace assolutamente alla Lega, che dovrebbe peraltro rinunciare a un suo rappresentate storico in Vigilanza, Davide Caparini, che nella scorsa legislatura era vicepresidente della commissione oltre che uno dei più attivi protagonisti dell’organismo di controllo. Per questo il capogruppo alla Camera, Roberto Maroni, a nome del partito, ha chiesto a Forza Italia di rinunciare a un suo rappresentante in favore appunto della Lega, per portare a due i suoi commissari. Il nodo, però, deve ancora essere sciolto. An, invece, ha ormai designato i suoi rappresentanti. A rappresentare il partito di via della Scrofa saranno, oltre a Landolfi, Alessio Butti, Francesco Storace e Andrea Ronchi. Anche in questo caso la matassa era diventata un po’ intricata perché Gianni Alemanno aveva avanzato la candidatura di Marcello De Angelis per quella che figura come una delle commissioni più ambite. Storace, però, ha fatto sapere di non essere affatto disposto a rinunciare e ha vinto il braccio di ferro con il suo ex compagno di corrente. A buon punto anche la definizione della rosa di Forza Italia.

Nella rappresentanza azzurra entreranno sicuramente Paolo Bonaiuti e Paolo Romani. Gli altri nomi in pole position sono quelli di Paolo Guzzanti, Giorgio Lainati, Guido Crosetto, Egidio Sterpa, Luigi Grillo e Massimo Baldini.

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