Vigili, tanto dolore ma anche tanta rabbia

Il Comune ha proclamato lutto cittadino per il giorno del funerale. E fino ad allora, «piangiamo il nostro collega, il compagno di tante battaglie, non è il tempo delle polemiche ora». C’è rabbia e dolore negli occhi degli agenti che ricordano Nicolò Savarino, il vigile di quartiere travolto e ucciso da un Suv due sere fa in via Varè. É morto «con un atto di coraggio». Ma chissà, si domandano, «se almeno fosse stato a piedi invece che in bici, forse a quest’ora sarebbe ancora vivo». Domande senza risposta. I sindacati invece hanno già chiesto «azioni concrete, presto» al sindaco Pisapia che ieri li ha ricevuti. Nel 2011 le aggressioni sono salite a 200 in un anno. Se il sindaco annuncia «500 vigili di quartiere entro l’estate, ma un rafforzamento già a febbraio» loro pongono le condizioni, o sarà costretto a rivedere i conti: «Basta vigili in bicicletta in periferia ma solo in centro e nei parchi. Ma in alcuni quartieri rischiano anche a piedi, devono operare a bordo di stazioni fisse».

E soprattutto, «tutti devono avere il collegamento radio e una rete di sicurezza, pattuglie in moto o in auto a disposizione dei ghisa in pericolo. Se serve, si facciano assunzioni. Da questa giunta o scenderemo in piazza a manifestare per la salute e la sicurezza dei vigili».

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