Pretoria «La Spagna non ha un solo Messi, ne ha molti». Il ct della Germania Joachim Loew avvisa i suoi in vista della semifinale mondiale di domani, e nel frattempo tira unaltra botta allArgentina. Non è un impegno facile quello che attende la nazionale tedesca, ma non per questo il ct che continuerà a vestirsi di azzurro carta da zucchero sotto la giacca («ma non vuol dire che sono superstizioso, è solo un colore che mi piace») perde il proverbiale ottimismo frutto della prestazioni in Sudafrica della sua squadra. «Per me la Spagna - dice ancora Loew - è la favorita numero uno di questo Mondiale. Ciò che è impressionante è vedere il percorso di questa nazionale capace di vincere dieci partite su dieci nelle eliminatorie, e che continua ad avere grande continuità di rendimento. Loro non hanno un solo Messi capace di fare la differenza, ma ne hanno molti, tanti giocatori con un talento individuale incredibile e capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento. Nella loro organizzazione tattica ci sono molti automatismi, perché la squadra è fondata sul blocco del Real e su quello del Barcellona, e poi questo gruppo gioca insieme in nazionale ormai da molto tempo. Insomma, è lavversario più difficile che ci potesse capitare».
E allora da dove deriva lottimismo di Loew che sogna di prendersi la rivincita della finale di Euro 2008 persa due anni fa a Vienna? «La vendetta non è il sentimento giusto per interpretare questa partita - risponde Loew -. Noi quella finale la perdemmo meritatamente, perché la Spagna era la migliore squadra di quel torneo. Ma la mia Germania di adesso è molto più forte di quella del 2008».
Ma come si batte questa Spagna? «A differenza di Inghilterra o Argentina - risponde Loew -, la Spagna non commette errori, e saremo noi che dovremo costringerla a commetterne. La chiave del match sarà mettere sotto pressione Xavi ed Iniesta impedendo loro di fare quella serie di passaggi ed assist a cui sono abituati, un po come abbiamo fatto contro Messi».