«Un vile attentato contro chi conduce battaglie scomode»

È senza colori politici anche la solidarietà espressa dal mondo politico all’emittente radiofonica colpita. Il sindaco Walter Veltroni parla di «vile attentato». «Radio Radio - dice - è una voce libera e indipendente che con professionalità e passione si è conquistata un ruolo di rilievo nel panorama informativo».
Per il presidente della Regione Piero Marrazzo «quello che è accaduto è intollerabile». «Un atto vandalico inaccettabile», anche per Enrico Gasbarra, presidente della Provincia, «che non va sottovalutato sia per le drammatiche conseguenze che avrebbe potuto avere che per l’obiettivo». Condanna per l’attentato è espressa anche dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti e dal ministro delle comunicazioni Mario Landolfi («Tale gesto è ancora più esecrabile perché offende la libertà di informazione»). Il ministro per la Funzione pubblica Mario Baccini si augura che «i responsabili siano presto individuati». Per Enzo Fragalà, deputato di An, il «vile» attentato richiama «in maniera impressionante quegli attentati compiuti negli anni di piombo dall’estremismo rosso contro la destra». «È inquietante - commenta Silvano Moffa, sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti - il clima di intolleranza e violenza che si sta diffondendo alla vigilia di importanti consultazioni elettorali». «Prosegue l’escalation di atti criminali in questo periodo che precede le elezioni», gli fa eco il coordinatore regionale di Fi Beatrice Lorenzin. Per Alfredo Antoniozzi, candidato sindaco per Fi ci troviamo di fronte «le prime avvisaglie di una grave intolleranza verso la libertà di pensiero». Il vicepresidente del Consiglio comunale Fabio Schiuma si augura che i responsabili vengano individuati e puniti con una condanna esemplare. Un invito a non sottovalutare l’episodio arriva anche dal coordinatore della Margherita di Roma Roberto Giochetti. Di «gesto vigliacco che ha come unico scopo quello di inquinare una campagna elettorale importante» parla il senatore Esterino Montino, segretario della Federazione Ds Roma. Collega l’attentato all’«esasperazione di una campagna elettorale condotta volutamente fuori dal terreno del confronto democratico» anche Cristina Perugia, segretaria della Federazione di Roma del Prc.

«Se qualcuno pensa di mettere un bavaglio all’informazione libera del nostro Paese - commenta Massimo Pineschi, presidente del Consiglio regionale - evidentemente non ha fatto i conti con la coscienza democratica». Per Claudio Mancini, consigliere regionale dei Ds, Radio Radio è stata colpita perché è un’emittente «vicina ai cittadini, che dà la parola a tutti e conduce battaglie anche scomode senza ipocrisie».

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