Vilipendio, Camere penali denunciano Di Pietro

Il leader dell'Idv è stato denunciato dall'Unione camere penali per avere offeso l'onore e il prestigio del presidente della Repubblica, in riferimento alle frasi pronunciate dall'ex pm in piazza Farnese (guarda il video)

Vilipendio, Camere penali denunciano Di Pietro

Roma - Alla fine qualcuno ci ha pensato. L'eco delle parole pronunciate dall'ex pm in piazza Farnese continua a farsi sentire. E aumenta il coro di dissensi verso le accuse spedite all'indirizzo del Colle. L’Unione camere penali ha denunciato Antonio Di Pietro alla Procura di Roma per offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato. L’ iniziativa è del presidente delle Camere penali Oreste Dominioni e fa riferimento alla manifestazione tenuta dal leader dell’Idv a Roma, durante la quale è stato esposto uno striscione che faceva riferimento a una presunta non terzietà di Giorgio Napolitano. Di Pietro però, anche davanti ad accuse così pesanti, non si scompone e rilancia: "Sono certo che vincerò la causa".

Attacco strumentale
"L’attacco al capo dello Stato si rivela palesemente strumentale a sostenere la presa di posizione di Di Pietro sui temi della riforma generale della giustizia". Così l'avvocato Dominioni, ha spiegato il senso della denuncia presentata questa mattina alla procura di Roma. "Trascinandolo nella mischia del confronto politico - ha motivato il presidente dell'Ucp - l’aggressione che in questa sede si sottopone al vaglio della Procura, tenta di mettere in discussione l’adeguatezza del ruolo della suprema istituzione dello Stato, nella gestione, quale garante della Costituzione, della futura ed eventuale vicenda parlamentare di riforma della giustizia".

Giulietti: no ad attacchi Quirinale
L'Italia dei Valori, seppur con dei distinguo, fa quadrato attorno al suo leader. No agli attacchi al Colle, ma no anche a chi vuole porre "sotto controllo disciplinare" il dissenso. Lo dice in una nota il deputato dell’Italia dei Valori Beppe Giulietti, portavoce dell'associazione Articolo21, commentando l’iniziativa dell’Ucp. "Siamo tra quelli che hanno immediatamente manifestato un dissenso netto ed inequivocabile - sottolinea Giulietti - nei confronti di chiunque, Di Pietro compreso, tenti di travolgere l’insostituibile ruolo di custode della Costituzione che il presidente Napolitano sta interpretando con grande sensibilita".

No a denuncia Ucp "Per queste ragioni - aggiunge Giulietti - riteniamo doveroso manifestare un dissenso altrettanto netto da questa iniziativa delle Camere penali. Il dissenso politico non può essere sottoposto ad una sorta di controllo disciplinare".

"In ogni caso - dice ancora - appare sorprendente che alcuni di quelli che oggi invocano il rispetto delle regole e denunciano Di Pietro abbiano invece taciuto di fronte alle inaudite campagne che furono condotte contro il presidente Scalfaro, contro il presidente Ciampi, contro i senatori a vita e che sono ancora condotte oggi contro la Corte Costituzionale, contro il Csm e contro singoli magistrati che tentano di fare il loro dovere contro la corruzione e contro gli intrecci tra mafia e politica".

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