Cronaca locale

Villa Arconati, "culla" dei vincitori di Sanremo

Dai Maneskin a Lazza e Mr. Rain

Villa Arconati, "culla" dei vincitori di Sanremo

Può sembrare singolare ma è il terzo anno consecutivo che le vittorie di Sanremo trovano un'eco anche a Villa Arconati. O si potrebbe azzardare il contrario e cioè che la Villa di delizia nel Parco delle Groane ha fatto da cassa di risonanza a numerosi musicisti saliti sul podio di Sanremo. Al di là delle polemiche, a Villa Arconati festeggiano. «Lazza e Mr. Rain, secondo e terzo classificato, hanno utilizzato come molti altri artisti prima di loro alcune tra le sale più conosciute, ma anche ambienti meno noti, misteriosi e suggestivi» della Villa regia di Castellazzo di Bollate.

Lazza ha ambientato il video di Netflix, uscito nel febbraio 2019, nella Sala Galliari e nella Sala da Ballo, ma anche nel cuore del Giardino, tra i resti del Teatro di Pompeo Magno (uno spazio che presto verrà anche restaurato grazie alla vincita del bando PNRR).

Mr. Rain nel marzo del 2022 ha girato il video «Crisalidi» tra i rimandi classici della Sala Museo, il soffitto a cassettoni dell'Ottocento con dorature della Sala Rossa, le fronde del Cedro secolare che è uno degli orgogli naturalistici della Villa. In più Nicolò Fragile, il maestro che ha diretto Paola e Chiara in «Furore» (nella foto), è cresciuto proprio nel borgo di Castellazzo con la sua famiglia. Non è il prio anno di trionfi congiunti con Sanremo.

Dopo la vincita dei Maneskin nel 2021, che alla Villa avevano girato la loro celebre canzone «Torna a casa» (2018), ci sono stati anche i successi di Blanco, vincitore con Mahmood dell'edizione 2022, che aveva girato a Villa Arconati il video di «Ladro di fiori» (2020).

«Si è appena conclusa la 73° edizione del Festival di Sanremo e anche quest'anno, per la terza volta consecutiva, Villa Arconati ha portato fortuna ai giovani talenti in gara, che in passato l'hanno scelta per ambientare i loro video musicali. Una volta arrivati al successo, siamo lieti di poter guardare indietro e vedere che, anche grazie alla Villa, essi hanno avuto la possibilità di raccontare le loro storie e farsi conoscere» dicono dalla Villa, che conserva ancora il suo borgo, i terreni agricoli, il bosco nel quale un tempo i nobili andavano a caccia, la chiesa di San Guglielmo.

C'è anche chi la chiama «la piccola Versailles». La stagione delle visite, dalla primavera all'autunno, coincide anche con numerosi eventi artistici e musicali, tra i quali si possono ricordare clip, video, esibizioni di numerosi artisti e anche vincitori di Sanremo. Sarà che essere immersi nella natura fa bene allo spirito, ma al momento qui non è ancora accaduto che qualcuno prendesse a calci i fiori.

Nonostante le ripetute performance di Blanco in Villa.

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