Sospendere la localizzazione dei Villaggi della solidarietà in attesa di un referendum consultivo. È questa la richiesta del gruppo consiliare Udc capitolino al prefetto Carlo Mosca. «Gli abbiamo chiesto e abbiamo registrato su questo una sostanziale concordia - spiegano il capogruppo dellUdc in consiglio comunale Dino Gasperini e il consigliere comunale Udc Roberto Rastelli - di bloccare i villaggi della solidarietà, non solo per poter distinguere chi delinque da chi rispetta le norme allinterno della popolazione nomade, ma anche e soprattutto per aspettare il referendum sul Patto per la sicurezza che come Udc capitolino abbiamo promosso e per il quale attendiamo solo il giudizio di ammissibilità». «Abbiamo fatto presente a Mosca - sottolineano - che prima di andare avanti con decisioni tanto importanti è giusto e necessario ascoltare i cittadini che potranno dire la loro. Abbiamo inoltre avviato un confronto costruttivo riguardo il Consiglio comunale straordinario nel quale lUdc presenterà un vero e proprio Patto per la legalità, in cui si vincola per la prima volta lerogazione dei servizi che il Comune sostiene per i nomadi al rispetto di un decalogo di norme di convivenza civile che solo se sottoscritte e rispettate da ogni singolo campo consentiranno di beneficiare dei servizi». Il Patto per la legalità, che verrà sottoposto mercoledì prossimo allapprovazione dellaula consiliare, secondo lUdc ha lo scopo di porre fine allo spreco di risorse comunali con fondi per la scolarizzazione e lintegrazione «che vengono elargiti senza distinzione tra chi delinque e chi no».
Nel documento si prevede lobbligo della scolarizzazione, il pagamento del trasporto scolastico solo dopo aver avuto dalle direzioni didattiche, e non dalle cooperative che gestiscono il servizio, i numeri dei bambini che frequentano realmente le scuole. «Prevediamo inoltre - concludono - lapplicazione della delibera comunale mai applicata da Rutelli prima e da Veltroni poi che stabiliva campi di non più di 250 nomadi con allinterno il Nucleo Anti Emarginazione dei vigili e presidi di Pubblica sicurezza e quindi lo sgombero immediato di campi come Castel Romano e di tutti quelli che contrastano con la delibera indicata».
Lopposizione ieri ha chiesto la convocazione di un Consiglio provinciale straordinario per dibattere i temi legati allemergenza sicurezza in città. «Ci troviamo di fronte ad unemergenza che solo oggi, per alcuni, è diventata non trascurabile - aggiunge Pino Cangemi, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Valentini -.
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