Villepin: i minorenni non la faranno franca

Alberto Toscano

da Parigi

«Siamo sulle tracce dei colpevoli e pensiamo che quell’atto barbaro e criminale non resterà senza risposta da parte delle istituzioni», dice il ministro dell’Interno Nicolas Sarkozy a proposito del ferimento della studentessa ventiseienne Mama Galledou, francese di origine senegalese, che sabato sera si trovava nell’autobus dato alle fiamme da un gruppo di teppisti in un quartiere popolare di Marsiglia e che si trova in pericolo di vita. Il ministro ha detto di ritenere che tra gli autori di quell’azione di guerriglia urbana vi siano dei minorenni, circostanza che spiega la scelta governativa di rafforzare il dispositivo legale francese di lotta contro la violenza perpetrata dagli adolescenti.
Il primo ministro Dominique de Villepin ha convocato ieri un consiglio di crisi con la partecipazione dei titolari dell’Interno, della Difesa e dei Trasporti. Su pressione di Sarkozy il governo si orienta ad abbassare (rispetto agli attuali 18 anni) l’età della responsabilità penale. «Quando vi cospargono di benzina e vi danno fuoco, l’importante per voi non è sapere se i colpevoli hanno 18 o 17 anni e mezzo: l’importante è che siano puniti», afferma il titolare dell’Interno.
La polizia è convinta che l’aggressione al bus sia stata preparata nei minimi dettagli. Un attacco alla diligenza in versione guerriglia urbana. Il primo ministro Villepin ha garantito l’anonimato ai testimoni che forniranno qualche particolare sulla vicenda. Ma gli altri passeggeri del mezzo pubblico sembrano svaniti nel nulla. Tutti hanno paura. Il premier ha anche annunciato che i complici di aggressioni del genere saranno trattati come i loro autori diretti. La nuova rivolta delle periferie, esplosa in coincidenza con l’inizio di quella di ottobre e novembre 2005, si è ormai estesa al di fuori delle aree di Parigi e di Marsiglia.
A Grenoble l’autista di un tram è stato operato per le ferite riportate domenica in un incidente che avrebbe potuto avere conseguenzi ancor più gravi: un gruppo di teppisti ha lanciato una pietra da un ponte contro il mezzo pubblico, il cui vetro anteriore è andato in frantumi. Nella zona di Lione ci sono stati atti di violenza nella località di Vénissieux, dove sono state bruciate decine di auto in sosta. Ormai il numero di vetture date alle fiamme ogni notte nell’insieme della Francia si avvicina ai livelli di un anno fa al tempo della rivolta: circa 500.
Sempre ieri si sono verificati incidenti nella località di Clichy-sous-Bois, nella regione parigina, dove un anno fa cominciò la rivolta delle periferie.

Nella zona di Parigi è ricoverato in ospedale in gravi condizioni un giovane che sabato - in occasione di incidenti con le forze dell’ordine - è stato colpito a un occhio da un proiettile di gomma sparato dalla polizia.

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