L'hanno inseguita con le pistole in pugno ma, quando hanno capito che lei, Teresa Sferragatta, 52 anni, non aveva alcuna intenzione di mollare la borsetta, hanno aperto il fuoco. La donna è morta sul colpo, massacrata come si usa fare per i boss.
Invece, Teresa, era una donna normale, con la passione del gioco. Ieri sera, era andata a giocare al Bingo di Teverola (Caserta), con il genero, Giuseppe Nocera, 30 anni e, aveva vinto una discreta sommetta, alcune migliaia di euro.
Ma i malviventi erano in agguato, testimoni di quella vincita, che avevano deciso di prendersi a tutti i costi. Probabilmente allinterno della sala gioco cera un «palo» che li ha avvertiti. Quando Teresa e Giuseppe si sono infilati nella loro Fiat Bravo, per tornare a casa, a Capua, nel Casertano, non hanno fatto caso ai due che li seguivano in moto. Nei pressi del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), i banditi sono entrati in azione. Sono riusciti a bloccare l'auto, poi, pistole in pugno, hanno urlato di consegnare il denaro della vincita, che Teresa conservava nella borsetta.
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