Vincenzi-Burlando, scontro istituzionale che nessuno critica

Il patto del «Gioca-jouer» è già sciolto. Si è snodato dopo la delibera della giunta alla legge regionale che proroga le concessioni agli stabilimenti balneari liguri fino al 2015 contrariamente a quanto chiedeva il Comune di Genova che auspicava una revisione per affidare il litorale di corso Italia ad Urban Lab. Strade diverse che sulle decisioni strategiche non si incrociano mai, quelle di Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, e Marta Vincenzi, sindaco di Genova. Il patto del «Gioca-jouer», si diceva, era stato suggellato ad inizio estate in una festa Arci a Cornigliano quando i due si sono esibiti per dieci minuti in pista nella epica ballata di Claudio Cecchetto. Una birra e un ballo insieme per far vedere che nel rapporto tra i due, sempre contraddistinto da dissapori, era tornato il sereno. Ma con l’autunno, tornano le nubi sul cielo tra De Ferrari e via Garibaldi, a dimostrazione che le tensioni antiche tra il governatore e super Marta non si sono mai estinte.

E dire che provengono dallo stesso partito, stesse radici, storia comune ed enti vicini di casa. Ma idee diverse: mentre al Paese si chiede una maggiore collaborazione tra istituzioni, lo scontro istituzionale da queste parti è quotidiano. Ultima puntata, appunto, la vicenda (...)

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