(...) del suo predecessore, Giuseppe Pericu, quella regola che non applica a se stessa. Un po come la vicenda della Genova-Serravalle, a proposito della quale il suo compagno ed ex collega milanese Filippo Penati è finito nel mirino. Lei ne sta fuori. E se qualcuno chiede lumi non trova risposta. Per conferma, basta chiedere al senatore Giorgio Bornacin, che nel 2007 aveva presentato uninterpellanza parlamentare al ministro dellInterno per conoscere i motivi di certe compravendite di azioni dellautostrada con valori sospetti e per sapere con precisione i rapporti di lavoro (e quindi eventuali conflitti di interesse) tra Bruno e Malvina Marchese (il marito e la figlia della signora sindaco Marta Vincenzi, e gran finanziatori del partito) e gli imprenditori legati allaffare-Serravalle. Ma anche per sapere se il conflitto di interesse non dovesse portare a un passo indietro della sindaco appena eletta. «Mai avuto risposta - conferma Bornacin - Anzi, ho saputo che cè stato parecchio malumore per questa mia iniziativa. Ma risposte, nessuna».
Fin qui, però, la vicenda Milano-Serravalle. La regola che Marta Vincenzi non ama applicare a se stessa riguarda il valore delle sentenze della magistratura. Contabile, in questo caso. Perché lamministrazione comunale in carica ha già provveduto a chiedere conto a Giuseppe Pericu e agli assessori condannati con lui in primo grado dalla Corte dei Conti, il pagamento dei danni subiti dal Comune per la vicenda della separazione di Amt e Ami e della successiva vendita ai francesi dellazienda di trasporto pubblico. Cè una sentenza di primo grado, non definitiva, e Marta Vincenzi batte cassa a Pericu. Ora però si dà il caso che la stessa Corte dei Conti genovese abbia emesso unaltra sentenza di condanna in primo grado, sempre nei confronti del Comune. E riguarda le dimissioni di Luigi Picena da funzionario di Tursi e la sua immediata «assunzione» con contratto da superconsulente sempre per Tursi. Tutta opera di Marta Vincenzi. Non risulta però che siano partite lettere di richieste di rimborso danni.
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