Violante-Caselli, idillio finito Lite a distanza su toghe e politica

Cronaca di un idillio finito. Di un grande amore nato ai tempi della lotta al terrorismo, quello tra l’ex magistrato ed ex presidente della Camera Luciano Violante, e un magistrato tuttora in servizio, il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli (insieme qualche anno fa nella foto Olycom), che ormai sembra giunto al capolinea. Succede che a Caselli non sia andata giù una frase contenuta nel libro Magistrati dell’esponente del Pd, «essere sì leoni, ma tranquilli sotto il trono del potere politico». E infatti l’ha criticata, accusando Violante di aver detto che i giudici dovrebbero essere benevoli con chi conta. L’ex amico gli ha replicato secco, in tv, all’Infedele: «Sono certo che il dottor Caselli legga gli atti giudiziari con più cura di quanto non legga i miei libri.

Ed è giusto che sia così perché io ho riportato una frase di Bacone, non mia, per dimostrare come sin dal ’500 la tensione tra politica e giustizia fosse già forte. E in tutto il libro critico quel tipo di posizione». Basterà a far pace? Si vedrà, anche se per ora la liaison sembra tramontata.

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