Roma

La Virtus si rialza, ma che fatica domare l’Upea

Marcello Castaldi

Si doveva vincere e Roma ha vinto, ma la partita contro l’Upea è stata più difficile del previsto. Un Bodiroga infinito e un sontuoso Righetti riescono a portare a casa due punti fondamentali e a riprendere fiato in campionato dopo due turni di delusioni.
Meglio la Virtus della seconda metà di gioco, ma bella anche la condotta nelle prime due frazioni, quando di fronte a una Orlandina sicuramente più fresca e dinamica, Roma ha saputo limitare i danni e chiudere avanti nel punteggio. Ne è scaturita una vittoria per 90-78, anche se all’inizio lo spartito era sembrato diverso, con una forte spinta atletica e fisica degli ospiti: l’Upea, infatti, spingeva subito sull’acceleratore riuscendo a guidare il match per metà della prima frazione. Roma comunque mostrava di essere pronta alla mischia, firmava il pareggio con Bodiroga prima e il sorpasso con Hawkins in seguito, ma la voglia di lottare di Capo d’Orlando non si esauriva fino alla fine della prima frazione di gioco con le due squadre che si fronteggiavano punto a punto con continui capovolgimenti di fronte. Young e Francis da una parte e Hawkins e Bodiroga dall’altra in prima fila per una sfida che non si preannunciava certo facile per una Lottomatica chiamata alla vittoria dopo 5 sconfitte di fila tra coppa e campionato. I primi 10 minuti si concludevano in perfetta parità a quota 21. E il duello non si placava con il rientro in campo delle due squadre: nella seconda frazione, la Virtus, accennava una fuga firmata Bodiroga-Askrabic, ma Francis non ne vuol sapere di perdere terreno e sul 29-28 una tripla di Freeman riporta avanti i siciliani. Bodiroga regalava assist e punti preziosi, ma Roma faticava. La sensazione era quella di due squadre profondamente diverse: più veloce e fresca l’Orlandina, in crescita ma sulle gambe la Lottomatica. Ma con più classe. Si potrebbe andare al riposo con Roma avanti sul 39-34, mas così non avviene perché in due soli secondi di amnesia che mandano su tutte le furie coach Repesa, l’Upea rimette veloce la palla e da oltre metà campo Alvin Young segna il canestro della settimana: la tripla che chiude il primo tempo sul 39-37.
Si ricomincia e arriva lo strappo che segna la gara: un tecnico alla panchina dei siciliani e un Righetti che impatta al meglio il rientro in gara, segnano un parziale di 11-2 per i padroni di casa. Per i siciliani, il solo Wells cerca di non imbarcare acqua, ma è poca roba di fronte al momento magico della formazione di casa. L’Upea naviga sul -10, con Roma che controlla fino all’inizio della frazione finale. La gara sembra riaprirsi quando mancano 7 minuti: viene chiamato un tecnico a Bodiroga che esce per 5 falli. L’Orlandina arriva al 70-65 con tre tiri per Young: la palla esce e Roma riparte. Ci pensa ancora Righetti, MVP della serata, con una tripla a chiudere.


E mercoledì si cerca il riscatto anche in Eurolega: arriva a Roma il Badalona.

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