
C'è il primo morto in Lombardia per il virus di West Nile. Si tratta di un 90enne, di Paderno Dugnano, "con precedenti comorbidità e la presenza di plurime patologie" come spiega la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. L'anziano da quanto si apprende aveva già una grave malattia del sangue, oltre a varie patologie. Era ricoverato all'ospedale "Bassini" di Cinisello Balsamo dal 5 agosto e il decesso è avvenuto domenica scorsa.
Sono ad oggi dodici i casi di infezione da West Nile nella regione, di cui nove autoctoni, ossia originati nel nostro territorio. Nel dettaglio, come viene specificato da Regione, dei casi confermati 5 pazienti, compreso l'85enne deceduto, presentano sintomi neurologici, quattro hanno sintomi lievi, privi di manifestazioni neurologiche, e tre sono asintomatici, identificati attraverso lo screening dei donatori di sangue. La situazione in Lombardia, conferma la Direzione Generale Welfare, "è attualmente in linea con le tendenze degli anni precedenti".
L'attività di screening sui donatori di sangue "è stata fondamentale per intercettare i casi asintomatici e rientra nelle misure di sorveglianza attivate ogni anno dalla Regione seguito della conferma della circolazione di vettori infetti (zanzare) o del riscontro di animali selvatici o da allevamento
infetti (in particolare, uccelli e cavalli". Le diagnosi dei casi confermati sono effettuate dai Laboratori di Riferimento Regionale dell'ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e dell'Irccs Policlinico San Matteo di Pavia.