Visco scorda le sue imposte «L’addizionale Ici? Non c’è»

Il viceministro smentito alla Camera sull’«imposta di scopo» per i Comuni nella legge di spesa

da Roma

«Quale addizionale? Non c’è nessuna addizionale Ici». Una delle novità più criticate di questa finanziaria è passata di mente anche al suo autore, il viceministro Vincenzo Visco. Durante un’audizione congiunta alle commissioni Finanze e Tesoro, l’esponente Ds ha ingaggiato un duello con l’Udc Maurizio Eufemi che gli aveva ricordato come nella manovra ci sia anche un inasprimento dell’imposta più odiata dai contribuenti. Visco, supportato da Salvatore Bonadonna di Rifondazione comunista ha cercato di negare che, tra i vari inasprimenti fiscali previsti dalla Finanziaria 2007 c’è anche un margine di Imposta comunale sugli immobili. Peccato che l’articolo 8 della finanziaria preveda per i comuni che lo vorranno la possibilità di introdurre «un’imposta di scopo», destinata a finanziare la realizzazione di opere pubbliche» e che la nuova tassa sia determinata proprio applicando alla base imponibile dell’imposta comunale sugli immobili «un’aliquota nella misura massima dello 0,5 per mille». L’imposta è legata alla realizzazione di una specifica opera pubblica e potrà essere riscossa per un periodo massimo di cinque anni. Potrà coprire solo fino al 30 per cento del costo dell’opera pubblica individuata (tra vie, giardini, parcheggi, ecc.) e se i lavori non cominceranno entro due anni dalla data prevista dal progetto esecutivo, i contribuenti potranno chiedere il rimborso degli importi versati.
I comuni chiedono da anni l’introduzione della tassa di scopo, ma la formulazione trovata nella prima finanziaria del secondo governo Prodi non è piaciuta ai sindaci. L’Ici, ha spiegato Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell’Anci, «non è certo l’imposta migliore da collegare a una tassa di scopo».

Ancora più netto Fabio Sturani, vice di Domenici nell’associazione dei comuni che tempo fa ironizzò: «Con tutti i vincoli della finanziaria, dove troverà l’altro 70 per cento», visto che la tassa di scopo potrà coprire solo un terzo del costo dell’opera? A scoraggiare i sindaci, anche il fatto che l’Ici è una delle imposte meno tollerate dai cittadini. Di quelle che possono far decidere a un contribuente come votare alle elezioni amministrative.

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