Visco "spierà" noi e i nostri parenti Arriva il grande fratello fiscale

Si chiama "Ragno" ed è il nuovo sistema informatico in grado di "radiografare" la situazione economica dei contribuenti e dei loro congiunti. Allo studio anche la mappatura tributaria del Paese e un "cruscotto" integrato per i Comuni. Ma il Garante della privacy ha appena lanciato l’allarme per le violazioni del diritto alla riservatezza. Tremonti attacca: "Interessati alla famiglia solo per spolparla"

Visco "spierà" noi e i nostri parenti 
Arriva il grande fratello fiscale

da Roma

Il nome in codice «Ragno» sembra uscito da una mediocre spy story in edizione economica. In effetti, si tratta di spionaggio, ma di un tipo particolare: spionaggio fiscale. «Ragno» è infatti il nome del sistema informatico che, nei piani del viceministro delle Finanze Vincenzo Visco, servirà a stanare l’evasore indagando non soltanto nella sua dichiarazione dei redditi personale, ma allargando la ricerca alla sua «famiglia fiscale».
Proprio come il ragno, il contribuente ha infatti un corpo centrale e molte zampe: una zampa è rappresentata dagli immobili che a lui fanno, in qualche modo, riferimento; una seconda zampa è rappresentata dall’automobile di proprietà, magari una costosa berlina o un «Suv»; la terza zampa è il reddito dichiarato; la quarta è, appunto, quella della «famiglia fiscale», moglie e figli. La struttura del sistema «Ragno» consente, con un semplice clic sul corpo del soggetto indagato, di passare a tutte le altre informazioni disponibili (le zampe) e cliccare successivamente sui vari punti per ottenere, sulla schermata video, ogni informazione disponibile sulla famiglia fiscale. Si può partire da un punto qualsiasi, persino dalla targa di un’automobile, per arrivare a tutte le altre informazioni in tempo reale. Esempio: una pattuglia della Guardia di finanza ferma una vettura per controllarla; partendo dalla targa si ottiene il nome del proprietario, la congruità della dichiarazione dei redditi con il possesso, magari, di un’auto di lusso; e tutti gli altri dati acquisiti in base alla legge Bersani (ad esempio, il valore reale di un atto di compravendita immobiliare).
Con questa dovizia di particolari, il sistema «Ragno» è stato illustrato lo scorso mese di giugno a Vincenzo Visco, durante una riunione alla Sogei, dal presidente della società Gilberto Ricci e dall’amministratore delegato Valerio Zappalà. La nuova procedura, in corso di realizzazione, ha l’obiettivo di ricostruire, come abbiamo visto, la famiglia fiscale del soggetto in esame e in questo modo verificarne le potenzialità economiche rispetto alla dichiarazione dei redditi presentata. La Sogei ha già realizzato un archivio di prova con 40mila soggetti, sui quali sono stati raccolti i dati relativi al periodo 1999-2005, collegati con i loro familiari. L’obiettivo è quello di estendere «Ragno» all’universo dei contribuenti italiani. Ma non solo. Sarà possibile anche collegare il soggetto a eventuali accertamenti fiscali subiti in passato. E la Sogei sta stipulando con Infocamere - la banca dati delle Camere di commercio - un accordo per ottenere altre informazioni, come la presenza di ciascun contribuente in una o più società e i ruoli che vi ricopre.
Fin qui «Ragno». Ma la caccia all’evasore prosegue anche con «Geopoi» , un sistema di georeferenziazione che permetterà - è stato spiegato a Visco dai dirigenti della Sogei - di effettuare analisi territoriali sulla base di mappe integrate telematicamente con banche dati. Esempio: cliccando su un quartiere di una città si possono ottenere in evidenza tutti i ristoranti della zona: se risultano di colore rosso, non hanno subito accertamenti; in nero sono i ristoranti accertati fino al 2003; in bianco quelli regolarmente controllati negli ultimi anni; in verde, i ristoranti con accertamento e condono. Questo vale, ovviamente, per tutte le attività, dagli autoricambi ai dentisti. Ogni ristorante può essere collegato con le utenze (elettricità, gas, acqua) e con altri dati, per una valutazione di congruità.
Il «Grande fratello fiscale» dunque allarga a dismisura la sua tela nei confronti del cittadino contribuente e dei suoi familiari. E poco importa se, poi, il fratello è rappresentato dal viso di una giovane donna - chiamata, chissà perché, Betty - nel suo ruolo di «assistente virtuale» nella compilazione telematica del modello «F24 WEB». Sarà Betty, infatti, a guidare a voce il contribuente che lavorerà direttamente online, senza scaricare il modulo. Scordavamo: sarà automatico anche il controllo sull’eventuale ritardo nel versamento, e sempre automatico il calcolo di interessi e penali. Non mancheranno novità nella fiscalità locale, coi programmi «Magister», che fornirà in tempo reale statistiche sul gettito, e «Cent», che è un cruscotto per i Comuni con dati integrati delle diverse Agenzie fiscali.
Non è dato sapere se il viceministro dell’Economia sia rimasto soddisfatto da questa presentazione in pieno stile Spectre. Verrebbe da chiedere al garante della privacy, professor Pizzetti - che l’altro giorno ha lanciato un vero e proprio allarme sulla violazione continua del diritto alla riservatezza dei cittadini italiani - se sia soddisfatto lui.

Non dovrebbe esserlo. «C’è un bit di Sogei in molti momenti della vita degli italiani», recita lo slogan dell’azienda che gestisce l’anagrafe tributaria e quella dei conti correnti. Forse i bit stanno per diventare troppi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica